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13/04/2020 19:23:00

Coronavirus, In Sicilia violano le restrizioni per il funerale del fratello del boss

 “Nessun corteo funebre”. Vietati dai Dpcm e dalle ordinanze. Ma non se il defunto è il fratello dello storico boss di Messina Luigi Sparacio. Così, come denunciato dalla Gazzetta del Sud, sabato pomeriggio, tra le 15 e le 16, decine di persone hanno accompagnato il feretro nell’ultimo viaggio terreno dalla chiesa in cui sono stati celebrati i funerali al Gran camposanto di via Catania.

Numerosi i giovani in sella a ciclomotori e tante autovetture in marcia.

E proprio il giorno  che il sindaco di Messina, con vanto, mostra in diretta tv i suoi droni “che controlleranno metro per metro la citta” per impedire gli assembramenti, il silenzio di De Luca su quanto accaduto due giorni fa è davvero imbarazzante.

Solo qualche minuto, la sua giustificazione: “Se invece di strumentalizzare i fatti per attaccarmi  si fossero accertati dei medesimi, avrebbero scoperto che venerdì scorso, nel primo pomeriggio, il sig. Sparacio Rosario, già gravemente malato, è deceduto all’interno della propria abitazione. Constatato il decesso, trascorse le canoniche 24 ore di osservazione, nel pomeriggio di sabato 11 aprile il feretro è stato trasportato dall’abitazione sita in via del Santo fino al Camposanto in via Catania dove è stato deposto in attesa della tumulazione. Non si è trattato né di un corteo funebre né di una celebrazione religiosa, che sono peraltro vietati dalle disposizioni del DPCM come ribadite dallo stesso Arcivescovo di Messina che, da oltre un mese, ha vietato la celebrazione dei funerali. Dunque, quanto in modo becero è definito ‘corteo funebre con oltre cento persone’ non è altro che un mero trasporto della salma per poche centinaia di metri, al quale si sono uniti, in modo estemporaneo, alcuni familiari del defunto, in numero non superiore alla trentina. Sulla partecipazione al trasporto del feretro da parte dei parenti e dei soggetti che sono ripresi nelle fotografie diffuse dalla stampa, sta già indagando la Questura, alla quale competono in via esclusiva questo genere di attività e sulle quali mi corre l’obbligo di osservare il massimo riserbo, ragione per la quale fino ad ora non ero entrato nel merito della questione”.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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