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02/06/2020 07:00:00

Il Vescovo di Mazara battezza quattro ragazzi africani

 Nel giorno di Pentecoste, la Diocesi di Mazara del Vallo ha vissuto la gioia dell’iniziazione cristiana chiesta e ottenuta da quattro ragazzi provenienti dal continente africano.

Nella Cattedrale di Mazara del Vallo, dopo un lungo periodo di preparazione e di attesa, è diventato cristiano attraverso i sacramenti, Soufien Giuseppe Zitoun. 41 anni, nato a Mazara da genitori immigrati tunisini e di religione musulmana. Studi presso la scuola elementare tunisina (in lingua araba e francese) e poi in quella italiana fino alla formazione in ambito della mediazione culturale. È stato il primo consigliere comunale aggiunto a Mazara del Vallo ed è cresciuto nell’ambiente cattolico-cristiano, collaborando con la Caritas diocesana per lo sportello immigrati, con le suore Francescane, con la Fondazione “San Vito onlus”. Poi l’incontro con Giusi Asaro, il matrimonio al Santuario della Madonna del Paradiso con rito misto. La moglie da lì a poco si ammala: scopre un tumore allo stato terminale.

In ospedale Soufien incontra il cappellano don Antonino Favata: «Egli è stato vicino a me, ai miei suoceri e a Giusi accompagnandola con la preghiera e con la grazia dei sacramenti e prepararla al suo passaggio da questa vita terrena al Paradiso». Dopo la morte di Giusi, Soufien inizia a fare il volontario in ospedale col gruppo VOM (Volontari Ospedale Mazara). A Marsala, invece, hanno ricevuto i sacramenti del battesimo, comunione e cresima Doris Lucky, Jean Yamegogo e Komi Godwin Djika (questi ultimi due sono scout del gruppo “Marsala Due”). I tre ragazzi – provenienti dalla Nigeria, Togo e Costa d’Avorio – sono stati seguiti dai capi scout Giusy Chirco, Gaia Cammareri, Dino e Mauro Alagna (Jean e Godwin) e dalla catechista Maurizia Maggio (Doris). Storie che si intrecciano tra le vie delle migrazioni: Doris è arrivata in Italia in uno dei tanti sbarchi sulle coste siciliane e oggi fa la badante. Anche Jean ha attraversato il Mediterraneo a bordo dei barconi per raggiungere l’Italia: oggi studia presso l’Istituto alberghiero della città. Godwin, invece, ha 16 anni e vive a Marsala dal 2018, dopo aver raggiunto il papà che vive in città. Le due celebrazioni – a Mazara del Vallo e a Marsala – sono state presiedute dal Vescovo, monsignor Domenico Mogavero.