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02/07/2020 06:00:00

Verso le elezioni a Marsala. Si anima lo scontro politico

 Tutti schierati in prima linea per la campagna elettorale di Marsala, già entrata nel vivo (ma senza candidati sindaco ufficiali, tranne Giulia Adamo e Aldo Rodriquez).


Un botta e risposta che ha visto come attori principali il vice sindaco dell’attuale amministrazione cittadina, Agostino Licari, che ha scritto una lettera appello al sindaco uscente Alberto Di Girolamo esortandolo a non mollare, a ricandidarsi. Nella stessa lettera attacca lo schieramento avverso, cioè la coalizione di Massimo Grillo e in particolare il senatore Nino Papania, quale autore di tre liste in sostegno del candidato sindaco.
Licari accusa Papania di essere sceso in campo a Marsala per decidere le sorti del sindaco e anche dei futuri consiglieri comunali.
Le liste di cui si parla, in verità, sono tutte riferite al Movimento VIA, che all’attivo vanta in provincia di Trapani oltre 60 adesioni provenienti dagli amministratori locali.

Incombe la necessità che la la politica a Marsala sia decisa dai cittadini con la libera espressione del voto, prima ancora che dai politici, questo in sintesi quello che voleva dire Licari, è pur vero che i sindaci sono stati sempre candidati con il benestare di altri deputati esterni alla città, nel 2015 Alberto Di Girolamo è stato sostenuto da Baldo Gucciardi, che di certo marsalese non è, e alle regionali del 2017 l’amministrazione compatta ha sostenuto Gucciardi.

Papania ha tenuto a sottolineare: “ Le liste di cui parla il vice sindaco Licari sono riconducibili al Movimento VIA che ho avuto l’onore di fondare. Se certi nervosismi sono dovuti alla paura di una mia eventuale candidatura regionale o nazionale posso rassicurare gli animi: non sono interessato. A Marsala decideranno gli esponenti autorevoli che stanno discutendo di città e di programmi da un po'. Non mi scandalizzerei sulla mia discesa in campo, non me ne sono mai andato e chi ha fatto o fa politica seria dovrebbe saperlo. E’ giusto che il sindaco uscente si ricandidi, che si misuri con la città e l’elettorato, per comprendere se quanto finora fatto è stato apprezzato o meno. Io di questo mi preoccuperei.”.
Anche Paolo Ruggieri, dirigente regionale di Diventerà Bellissima, ha affidato una considerazione sulla sua pagina facebook in relazioni alle dichiarazioni di Licari: “Noto che persiste in una certa parte politica la presunzione di poter pontificare, giudicando gli altri, sostanzialmente cercando di dividere chi fa politica tra "buoni" e "cattivi". Evidentemente per costoro i "buoni" sono solo dalla loro parte. Se gli elettori avessero buona memoria...”.

Le tre famose liste di cui si parla sono quelle di Arturo Galfano, Antonio Vinci, Michele Gandolfo, congiuntamente hanno risposto al vice sindaco: “Non ci sorprendono i comportamenti, sempre gli stessi, di accuse lanciate agli altri, su qualsiasi cosa, volte unicamente a mascherare il fallimento di questa attuale Amministrazione Comunale e il disastro che ha consegnato ai cittadini…La baldanza con cui si schernisce uno schieramento avversario mostra debolezza e insicurezza profonda.
Noi siamo pronti a giocarci la partita, lo facciamo con le  nostre forze, non ci interessa guardare in casa d’altri, né per la composizione delle liste, né del programma, ammesso che ci sia, visto che si parla unicamente di “continuità”. Come dire, dalla padella alla brace. ..Lo invitiamo a non curarsi degli altri ma della sua coalizione, dei tanti giri roboanti e delle rotture politiche che ci sono state per poi finire tutti a banchettare nel medesimo tavolo”.


Nino Oddo, vice segretario nazionale del PSI, non ha dubbi la candidatura valida è quella di Massimo Grilllo, equipara Di Girolamo a Rosario Crocetta: “Seguo le vicende politiche marsalesi con il giusto interesse che si deve alla quinta città della Sicilia, ma anche col dovuto rispetto ad una comunità tradizionalmente legata alla propria autonomia. Il centrosinistra, che aveva vinto 5 anni fa, aveva suscitato tante attese. Ma la gestione Di Girolamo è per certi versi simile a quella di Crocetta. I cittadini non hanno avuto assoluta percezione di quel cambiamento, in positivo ovviamente, che il governo della sinistra prometteva”.
Oddo ricorda come nel 2015 i socialisti contribuirono in maniera importante all’elezione di Di Girolamo con una lista di 4 mila voti: “Non voglio rivangare passaggi o episodi che hanno determinato la rottura. Oggi non mi pare utile, rilevo soltanto che siamo in buona compagnia se lo stesso mio amico e collega, onorevole Gucciardi, tradizionalmente molto parco e riflessivo nelle prese di posizione, non più tardi di un anno fa si espresse pubblicamente contro una ricandidatura del sindaco uscente , vuol dire che il giudizio complessivo della coalizione era assolutamente negativo”.
Infine Oddo conclude sostenendo che “ Massimo Grillo ha esperienza politica e può assicurare quella collegialità che è stata a nostro giudizio la maggiore lacuna dell’ esperienza amministrativa precedente. I tentativi, tardivi, di queste ore di cercare altre candidature che possano mettere insieme lo schieramento progressista, mi sembrano francamente velleitari. La sinistra, non solo a Marsala, ma più in generale nel Paese ha bisogno di ridisegnare il suo modo di essere, coniugando i tradizionali valori con nuove esigenze, a cominciare dalla difesa dell’ambiente e di uno sviluppo ecosostenibile. Solo così potrà riacquistare credibilità. Ma questa è un’altra storia”.