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08/07/2020 10:06:00

Favignana, discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Assolti in tre 

 “Non doversi procedere per intervenuta prescrizione” e “non doversi procedere per remissione di querela”. Così il giudice monocratico di Trapani Sara Nodari si è pronunciato nei confronti di Stefania Nannola, Alessandro Laureti e Rodolfo Accardi che, accusati di aver realizzato una discarica abusiva di rifiuti pericolosi a Favignana, avevano ricevuto il decreto di citazione diretta a giudizio.

Secondo l’accusa Stefania Nannona e Alessandro Laureti avevano realizzato l’impianto fuorilegge, in quanto sprovvisto delle necessarie autorizzazioni per poter operare, in un appezzamento di terreno, di proprietà della donna, in contrada Fossa Felle.
Lì sarebbero stati rinvenuti sfabbricidi, carcasse di auto, batterie, pneumatici, parti meccaniche, carrozzerie, una motozappa, una barca cabinata, una giostra in legno, una bombola di metano, un carrello gommato, una bicicletta, pannelli in lamiera e un fusto di metallo.

Laureti, inoltre, in qualità di dipendente della ditta “L’Alba” e gestore della discarica, ed Accardi, in qualità di rappresentante della ditta di demolizione “Demolfer4” e della ditta “L’Alba”, secondo la tesi accusatoria, si sarebbero procurati un ingiusto profitto per essersi fatti pagare da alcuni clienti gli oneri di una rottamazione mai avvenuta.

“A prescindere dal decorso del termine e dalla già maturata prescrizione – commenta l’avvocato Ornella Cialona (nella foto) -  ero certa della estraneità del mio assistito rispetto ai capi di imputazione, ed ero assolutamente sicura, anche a seguito dell'istruttoria dibattimentale, che le parti civili non avrebbero dato ulteriore seguito al procedimento penale. Il mio assistito, Rodolfo Accardi, era comunque estraneo ai fatti e la sua responsabilità penale non è stata mai provata”.