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18/09/2020 06:00:00

 Salemi, “Si spara ai maiali in pieno centro abitato”. La denuncia del consigliere Crimi

Ha chiesto con la procedura d’urgenza la convocazione di un Consiglio comunale aperto il consigliere di opposizione Francesco Giuseppe Crimi. E’ la seconda volta in un breve spazio di tempo, dimostrando di essere tra i più attivi tra i banchi della minoranza.

Tema della mozione un argomento che ha assunto i contorni quanto meno di eccezionalità, se non di gravità ove risultassero veritiere le motivazioni che hanno spinto il consigliere a scrivere che sono in serio pericolo “l'incolumità pubblica, la sanità pubblica, e la salvaguardia degli animali feriti e/o uccisi spesso con colpi di arma da fuoco in pieno centro abitato.”

Se le parole hanno ancora un senso, si direbbe che si tratta di una vicenda che ha del surreale. Stando al racconto di Crimi, ci sarebbero state addirittura “scene da far west con colpi di fucile sparati in pieno giorno!”. A noi cronisti risulta, perché riferitoci dai diretti interessati, di automobilisti, impossibilitati a transitare perche ostacolati da branchi di suini vaganti, alla ricerca forse dei lontani Nebrodi, loro terra d’origine. Ora, Crimi ha chiesto all'Amministrazione comunale di attivarsi per “raggruppare gli animali all'interno dell'allevamento Bonasoro e alimentarli fino a quando non si trovi una soluzione dignitosa”.

Ma anche la convocazione urgente di un consiglio Comunale aperto, prevista dall’art. 45 del regolamento del Consiglio Comunale quando si tratta di un problema di carattere sociale. La questione di questi suini in libera uscita non e’ recente. Si protrae dal mese di marzo di quest’anno. Da quando, cioè, in piena pandemia, Salemi dichiarata “zona rossa”, il custode di un allevamento di maiali non fu più in condizione di accudirli e gli animali lasciati liberi di abbandonare la porcilaia.

In questi mesi non sono mancati gli annunci. Sembrava essere stato tutto risolto. Almeno, a prestare fede a certa pubblicistica che aveva propagandato come salvifico l’intervento di un dirigente di un’ associazione animalista. A quanto pare solo buone intenzioni, ma niente di concreto. Tutto come prima, o peggio.

“Il problema non e’ stato ancora risolto”, sostiene Crimi, nella sua istanza, “si assiste ad un’indecorosa vicenda che continua a rimanere clamorosamente irrisolta e non si comprende per quale dannata regione. Da circa sei mesi i maiali dell’allevamento in questione, usciti dal loro originario recinto, continuano a girovagare per le zone residenziali di Ulmi, Filci e Sinagia senza che l’amministrazione comunale abbia intrapreso alcuna iniziativa valida per la salvaguardia della incolumità pubblica, dell’igiene pubblica locale e per evitare che detti animali liberi di girare sul territorio causassero danni alle culture ed alle cose.”

Nel mese di luglio il Sostituto Procuratore della Repubblica di marsala, Dott. Calogero Roberto Piscitello aveva autorizzato" l’amministrazione comunale di Salemi, servendosi della polizia municipale e/o di proprio personale di provvedere ad alimentare i suini, accedendo all’interno dell’allevamento del BONASORO sito in Salemi in contrada Sinagia”.

“Sarebbe bastato”, sostiene sempre Crimi, che l’amministrazione comunale del sindaco Domenico Venuti, avesse, a suo tempo, provveduto all’alimentazione degli animali all’interno del loro originario recinto e tutto questo scempio non ci sarebbe mai stato”. Non si sarebbero visti maiali in giro destinati a morire per le ferite da colpi di arma da fuoco o di altro tipo di armi, maiali morti sulle strade comunali o nelle campagne circostanti e maiali gravemente feriti che vengono tristemente abbattuti.

E infine, la denuncia più grave: “si spara ai maiali in pieno centro abitato, esponendo, inevitabilmente, a grave pericoli gli abitanti delle contrade, si uccidono, o per le gravi ferite si fanno ingiustamente soffrire questi animali e si arreca un grave pregiudizio all’allevatore che più volte ha chiesto aiuto alle istituzioni mostrandosi, evidentemente, addolorato per l’ingiustificata sorte spettata ai suoi animali.”

Da qui, la richiesta al sindaco di “organizzare, mediante l’ausilio delle guardie forestali, carabinieri, polizia, vigili urbani, vigili del fuoco, guardie ambientali, protezione civile, e volontari di ogni tipo, un’attività di ricerca sul territorio dei maiali e raggruppamento degli stessi all’interno del recinto nella proprietà dell’allevatore Sig. BONASORO Antonino, nel luogo fino a marzo a ciò deputato e indicato dal magistrato per la custodia degli animali. E di sostenere l’allevatore, custode degli animali, in tutti gli atti necessari all’alimentazione dei maiali e ciò fino a quando, di concerto con lo stesso e le altre autorità competenti non si trovi una soluzione definitiva al problema. Per la convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto, tutto dipende dal suo presidente, Lorenzo Cascio. Sarà lui a decidere se vi sono gli estremi. Quando i Romani dichiararono Salemi “libera et immunis” sicuramente non intendevano riferirsi ai suoi maiali. A maggiore ragione, se si pensa che non di suini autoctoni si tratta ma dei monti messinesi.

Franco Ciro Lo Re