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19/09/2020 18:10:00

Musumeci blatera di migranti ma dimentica i suoi studenti siciliani

 Trovo oggettivamente assurda la questione che stava montando intorno ai migranti (sparita adesso dalla cronaca quotidiana) per opera del Governatore  Nello Musumeci. Partiamo dall’inizio.


Era Marzo 2020 e da poche settimane era in vigore il lockdown in tutto il territorio nazionale. Quel Marzo ho provato una sensazione stranissima. Per la prima volta mi sono sentito compreso e forse anche considerato da una terra che non è molto nota per la vicinanza ai suoi abitanti, la Sicilia. Di certo questo non è opera del popolo e delle caratteristiche che lo contraddistinguono, ma piuttosto della Politica e dei governi locali, con i quali si è sempre di più creato un divario tra vita reale e vita dentro i Palazzi.

Quindi, è Marzo e il Governatore Musumeci in diretta televisiva annuncia uno stanziamento straordinario di fondi, pari a 4 milioni di euro, in favore di tutti gli studenti siciliani che studiano in altre regioni o all’estero, in modo da poterli supportare a pagare l’affitto per i mesi di lockdown. Questo si traduce concretamente in un aiuto economico di 800 euro, per noi studenti (almeno per me) un sacco di soldi, che mi permetterebbero di pagare due mesi di affitto (della mia stanza doppia) a Milano.
Arriva il 16 Aprile 2020 e finalmente
viene pubblicato il bando di concorso presso l’Ersu di Catania (l’ente predisposto alla gestione delle borse di studio per le università siciliane). Nonostante qualche piccola difficoltà burocratica per la compilazione della domanda - più che comprensibile guardando al contesto - partono i messaggi verso i miei amici (di tutte le regione, ma specialmente del sud). Messaggi del tipo “Raga guardate che il Governatore della Regione Sicilia ha stanziato dei fondi per aiutare gli studenti fuori sede a pagare l’affitto, informatevi anche sulle vostri regioni”. Ammetto di aver avuto del vanto dentro di me in quel periodo, non era mai successo che la Sicilia fosse la prima regione per qualcosa di positivo. Che fosse, quindi, un modello per le altre regioni.

Si arriva così all’8 Giugno, data in cui viene pubblicata la graduatoria per quel bando di concorso. Bene, l’esito è positivo e così riuscirò quantomeno a non pesare sui miei genitori per i mesi estivi per il pagamento dell’affitto. Premetto che, dopo aver dato questa notizia a mia madre, lei mi ha risposto in qualcosa che posso tradurre con “non crearti grandi aspettative, quei soldi non li vedrai, siamo pur sempre in Sicilia”, il classico aspetta e spera insomma. Da lì è nata la discussione perché io volevo vedere il bello delle cose ed ero sicuro che in un modo o nell’altro ce l’avrebbero fatta.
Piccolo spoiler: aveva ragione lei!

Di quei fondi non se n’è mai più parlato, sul sito dell’Ersu non sono state pubblicati ulteriori avvisi. Ad Agosto, chiaramente incazzato decido di chiamare l’ente preposto per chiedere chiarimenti.
Chiamo l’Ersu di Catania e alla decima telefonata mi rispondono dicendo “Buongiorno Ersu di Palermo mi dica”, fin qui normale amministrazione, penso. Mi risponde quindi una signora che a detta sua comprendeva la mia frustrazione e angoscia, dicendomi letteralmente “se il Governatore non ci da i fondi noi mica possiamo distribuire noccioline”. Quindi decido di rinunciare, prima o poi arriveranno i soldi e se smetto di pensarci, arriveranno prima. Però purtroppo oggi è il 17 Settembre, l’inizio del mese di Settembre è lontano e il bonifico deve essere ancora immesso, tralasciando che tra due settimane si dovrebbe pagare l’affitto di Ottobre.


Io sono esausto sinceramente. Esausto ma anche schifato, nel vedere il Governatore blaterare di migranti a fine agosto/settembre chiaramente solo per fini elettorali, per dare una mano a Salvini. Quello che da sempre adora il sud, insomma.
Spero che grazie alla vostra influenza mediatica potrai riuscire a smuovere qualcosa, grazie in anticipo!

Ivan