I locali della Movida trapanese rispettano le regole in materia di Covid. A mezzanotte, minuto più, minuto meno, hanno iniziato lentamente ad abbassare le saracinesche. E il popolo della notte? È andato a nanna? Macché. Dopo aver fatto incetta di cocktail, bevendoli tenendo d'occhio l'orologio, quando pub e bar si apprestavano a chiudere, giovani e giovanissimi non si sono persi d'animo. Ed ecco l'escamotage per aggirare le restrizioni.
Tutti al Lazzaretto nella zona del porto peschereccio di Trapani. E così lo spiazzale, antistante il Villino Nasi e la Lega Navale, si è trasformato in una immensa discoteca sotto le stelle. Poco importava se mancava il Dj, a sparare musica a palla gli stereo delle auto parcheggiate una accanto all'altro. E sono anche spuntate le ragazze immagine che invece di esibirsi sul cubo, ballavano sopra i tetti delle macchine.
In pochi indossavano le mascherine e di distanziamento fisico nemmeno a parlarne, complice anche qualche bicchierino di troppo. Non solo musica, infatti, ma anche birra a go-go acquistata dagli ambulanti evidentemente esenti dalle misure restrittive che al contrario i locali devono rispettare. E i controlli? Zero.