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30/10/2020 08:33:00

 Mafia – Processo “Annozero”: teste a sorpresa del pm, difesa contesta e salta udienza 

 Un “fuori programma” ha fatto slittare, in Tribunale, a Marsala, l’ultima udienza del processo “Accardo Giuseppe + 14”, scaturito dall’operazione antimafia “Annozero” (blitz del 19 aprile 2018 contro le “famiglie” di Castelvetrano, Mazara e Campobello).

A sorpresa, infatti, il pm della Dda ha chiamato a deporre un ufficiale del Ros dei carabinieri, il capitano Giovanni Basile, il cui nome non figurava nella lista testi presentati dalla pubblica accusa all’inizio del dibattimento. E per questo, la difesa, non appena se n’è accorta, ha subito protestato.

“Mi oppongo, non è nella lista testi presentata all’inizio del processo” ha affermato l’avvocato Luisa Calamia. E a lei si sono associati i colleghi Vito Cimiotta e Daniele Bernardone. Dopo una breve camera di consiglio, il Tribunale (presidente: Vito Marcello Saladino) ha rigettato la richiesta del pm, dando quindi ragione alla difesa.

L’eventuale ammissione della testimonianza del capitano Basile, che comunque ha partecipato e contribuito alle indagini, per gli avvocati sarebbe stata una “violazione del diritto di difesa” degli imputati. E il tribunale, di fatto, ha accolto questa tesi.

La Dda potrà tornare alla carica nelle battute finali del processo. Tra gli imputati alla sbarra, anche Gaspare Como, uno dei cognati del boss latitante Matteo Messina Denaro, e Dario Messina, nuovo presunto “reggente” del mandamento di Mazara. Imputati sono anche Gaspare Allegra, Vittorio Signorello, Giuseppe Tommaso Crispino, Calogero Giambalvo, Carlo Lanzetta, Nicola Scaminaci, e Carlo Cattaneo, operante del settore delle sale giochi e scommesse on line, tutti di Castelvetrano, Giovanni Mattarella, Bruno Giacalone, Marco Buffa, ritenuti appartenenti alla famiglia mafiosa di Mazara, Vito Bono, Giuseppe Accardo e Maria Letizia Asaro, di Campobello di Mazara. Non tutti sono accusati di associazione mafiosa. Alcuni, infatti, devono rispondere “solo” di favoreggiamento. Tra i legali impegnati nella difesa degli imputati, gli avvocati Vito Cimiotta, Luisa Calamia, Walter Marino, Giuseppe Pantaleo, Daniele Bernardone, Vincenzo Salvo, Maurizio Montalbano, Luca Cianferoni.