Dovranno restituire 16.843,43 euro percepiti indebitamente con il reddito di cittadinanza le due persone denunciate tra Palermo e Corleone dalla Guardia di Finanza.
I militari in collaborazione con l’INPS, hanno individuato, a Palermo e Corleone, due soggetti percettori illeciti del reddito. In particolare, una persona ha nomesso di dichiarare che nei due anni precedenti la presentazione della domanda era stata iscritta come cittadina italiana residente all’estero, il secondo che la coniuge era titolare di unità immobiliari, il cui valore ai fini IMU superava i requisiti massimi (€. 30.000,00 – euro trentamila/00) entro i quali era possibile richiedere il beneficio “Reddito di cittadinanza”.
I finanzieri hanno proceduto a denunciare i due soggetti alla Procura della Repubblica Palermo e di Termini Imerese per la violazione prevista e, contestualmente, hanno proceduto, in uno dei due casi, al sequestro preventivo della “Card reddito di cittadinanza” nonché a segnalare gli indebiti percettori al locale Ufficio I.N.P.S. per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite, complessivamente pari ad € 16.843,43.
L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.