Anche oggi, Pasquetta, zona rossa e restrizioni anti-Covid in tutta Italia. Divieto di spostamento, anche se si può far visita ad amici e parenti, tra le principali restrizioni (qui tutte le regole). Città deserte ieri a Pasqua, e controlli per le strade.
Da domani la Sicilia torna ad essere in fascia arancione, si allentano quindi, un po’, le misure anti-Covid. Ma rischia di finire in zona rossa Palermo, dove i contagi (senza ritocchino) stanno raggiungendo la soglia critica del lockdown. Lontana dalla zona rossa la provincia di Trapani, che però nell’ultima settimana ha fatto registrare una crescita importante dei nuovi contagi.
I dati siciliani
Sono 1.015 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 18.093 tamponi processati, con una incidenza di positivi del 5,6%. La regione resta nona per numero di contagi giornalieri.
Le vittime sono state 21 ieri e portano il totale a 4.697. Il numero degli attuali positivi è di 22.852 con 927 casi in più rispetto a sabato; i guariti sono 67. Negli ospedali i ricoverati sono 1.127, 73 in più rispetto a sabato, quelli nelle terapie intensive sono 153, uno in più . La distribuzione nelle province vede Palermo con 364 nuovi casi, Catania 110, Messina 80, Siracusa 113, Trapani 35, Ragusa 116, Caltanissetta 69, Agrigento 121, Enna 7.
Palermo vicina alla zona rossa
La situazione nel Palermitano sul fronte dell'emergenza Covid resta molto critica. I dati parlano chiaro: i casi continuano a salire, così come i ricoveri in ospedale.
L'incidenza settimanale dei nuovi contagi nel capoluogo ha raggiunto 230 casi ogni centomila abitanti, ormai vicina alla soglia di 250 che fa scattare automaticamente la zona rossa. La spia di questa situazione è rappresentata dal fatto che si registrano nuovamente code di ambulanze davanti agli ospedali e alle aree di emergenza. Ieri 20 mezzi di soccorso sono rimasti a lungo in attesa davanti al Covid Hospital di Partinico.
"In queste ore continuano ad arrivare persone con insufficienze respiratorie - dice il medico Giovanni Luca D'Agostino - magari pensateci mentre domani organizzate la grigliatina di nascosto con gli amici, sentendovi 'paladini' che si battono per la libertà". Il trend dei contagi in città preoccupa anche il direttore del 118 Fabio Genco. Il pronto soccorso dell'ospedale Policlinico nei giorni scorsi è stato bloccato dall'alto numero di accessi e anche quelli del Civico e di Villa Sofia sono "sotto pressione".
Il sindaco Leoluca Orlando nei giorni scorsi ha scritto due lettere al Commissario per l'emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, ed alla Direttrice Generale della Asp, Daniela Faraoni sollecitando "l'invio di dati aggiornati e relativi alle singole circoscrizioni della città di Palermo".
"La urgente disponibilità di dati e indicazioni aggiornate - sottolinea Orlando - è indispensabile affinché questa amministrazione possa valutare, di concerto con il Prefetto e con i componenti del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, l'adozione di ulteriori eventuali provvedimenti".
Trapani, incidenza bassa. Ma il Covid cresce
Continua a rimanere bassa l'incidenza di contagio da coronavirus in provincia di Trapani. Ricordiamo che è l'unico dato che dà una fotografia certa della pandemia, e che si calcola considerando i nuovi casi ogni 100.000 abitanti sugli ultimi sette giorni (a 250 si diventa zona rossa).
La provincia di Trapani è a quota 66. E' la più bassa in Sicilia (dove l'incidenza regionale è 200, un po' vicina alla zona rossa regionale) e la terz'ultima in Italia.
La curva è comunque in salita, e in questo senso Trapani è una delle province dove il Covid cresce di più: +44% (domenica scorsa l'indice era 46) superata solo da Caltanissetta, dove il contagio negli ultimi giorni è cresciuto in maniera esponenziale.
“Vaccini anche per refezione scolastica a scuolabus a marsala”
Il segretario comunale della Uil di Marsala Giuseppe Tumbarello fa appello all’amministrazione comunale marsalese affinché si faccia portavoce presso gli organi competenti della richiesta di vaccinare i lavoratori impiegati nei servizi di ristorazione e di trasporto scolastico.
“Risulta prioritario l’inserimento nel piano vaccinale anti covid-19 definito dal Ministero alla Salute – afferma – dei lavoratori operanti nei settori della ristorazione collettiva e del trasporto scolastico, che ogni giorno assicurano il servizio nonostante le evidenti condizioni di rischio. Tale richiesta, alla luce dei numeri attuali della pandemia, si pone come un’azione strategica per il contenimento delle infezioni”.
E aggiunge: “Sembra paradossale che i lavoratori della refezione e del trasporto scolastici restino esclusi dal piano vaccinale quando in Sicilia il personale scolastico è stato già vaccinato. La Uil, pertanto, chiede che tali categorie di lavoratori vengano al più presto inserite nel calendario delle vaccinazioni della Regione, e che l’amministrazione marsalese si faccia portavoce di questa necessità”.
I dati italiani
Sono 18.025 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato erano stati 21.261.
Sono invece 326 le vittime in un giorno (sabato 376).
Sono stati effettuati 250.933 tamponi molecolari e antigenici. Sabato i test erano stati 359.214. Il tasso di positività è salito al 7,1%, sabato era al 5,9%.
Sono 3.703 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 11 unità rispetto a sabato nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 195 (sabato 234). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.432 persone, in calo di 57 unità rispetto a sabato.
Dall'inizio dell'emergenza, i guariti dal Covid o dimessi sfiorano quota tre milioni. Sono esattamente 2.988.199 (+13.511 nelle ultime 24 ore). In totale i casi da inizio epidemia sono 3.668.264, i morti 111.030. Gli attualmente positivi sono 569.035 (rispetto a sabato +4.180), in isolamento domiciliare ci sono 536.900 persone (+4.248).