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11/04/2021 06:00:00

Feste clandestine, pranzi allargati. La Pasqua leggera di Marsala, che da oggi è in zona rossa

 I pranzi allargati e le feste clandestine di Pasqua e Pasquetta portano Marsala alla zona rossa.

Da oggi, domenica 11 aprile, fino al 22 aprile, la città sarà in lockdown. Due giorni fa l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che ha inserito anche Marsala tra le città in fascia rossa. Restrizioni ben più severe di quelle previste durante le zone rosse pasquali. La zona rossa per Marsala è stata determinata dall’aumento vertiginoso dei contagi in città negli ultimi giorni, determinato anche dalle “leggerezze” pasquali.

E proprio a cavallo di Pasqua c’era il sentore che qualcosa potesse esplodere a Marsala. Già nei giorni precedenti il week-end di Pasqua si era registrato un aumento dei casi in città. Ma altri sono stati i segnali che la tempesta stesse per arrivare. Sia nei giorni precedenti che successivi a Pasqua i laboratori di analisi cliniche privati in cui si effettuano i test anti-Covid sono stati presi d’assalto. Prima di Pasqua in molti hanno affollato le cliniche per l’assurda pratica del tampone preliminare, il test prima dell’assembramento con parenti e amici per Pasqua e Pasquetta. E poi il test, dopo le feste, segno che in molti hanno interpretato in maniera più “elastica” la possibilità di far visita a parenti e amici. Altro indizio che qualcosa potesse succedere erano quei carrelli stracolmi nei supermercati, non proprio da piccolo pranzo in famiglia.
Da nord, a sud, nelle contrade e in centro. Diverse sono state le segnalazioni nei giorni a cavallo delle feste di grigliate clandestine e allargate. Gruppi di ragazzi che si sono riuniti in case di campagna lontani da occhi indiscreti.


Proprio come è successo in una villa nella periferia di Marsala, dove una cinquantina di persone a Pasquetta si sono riuniti per una festa clandestina con tanto di “servizio navetta” per evitare di dare nell’occhio con le auto parcheggiate fuori. Da lì è nato uno dei focolai che ha portato all’aumento vertiginoso dei contagi in pochi giorni e all'istituzione della zona rossa. Un caso che ha suscitato molta rabbia in città, che si appresta a vivere giorni di quasi lockdown. Per colpa degli stolti che si sono ostinati a organizzare pranzi allargati e mega feste clandestine i commercianti, già allo stremo, abbasseranno ancora le saracinesche. Per colpa loro migliaia di ragazzi non andranno a scuola, costretti, ancora, alla didattica a distanza.
Ieri il sindaco Massimo Grillo ha chiesto alla polizia municipale di fare “i dovuti accertamenti e verificare se effettivamente la festa di cui si parla risale al periodo di Pasqua, periodo di zona rossa”.
“La polizia municipale è abilitata ad avviare accertamenti per assumere i necessari provvedimenti, comprese le eventuali sanzioni.
Diversi focolai si sono diffusi nel periodo di Pasqua proprio per il comportamento da irresponsabili di pochi cittadini che hanno alimentato focolai nel nostro territorio con le note gravi conseguenze per tutta la comunità marsalese”.

 

 


A Marsala ci sono molti nuclei familiari, non conviventi, con casi di Covid. Un po’ come successo dopo Natale. E casi di Covid si registrano anche in diverse attività commerciali e supermercati in giro per la città, da Nord a Sud, al centro città.

Il Covid, insomma, in questi giorni si è diffuso velocemente in città, e da oggi scatta la zona rossa, che per 11 giorni terrà molte attività chiuse. Proprio i commercianti si sono riuniti e hanno pensato ad una forma di protesta, tenendo le saracinesche alzate. Altri commercianti vogliono organizzare un sit-in al Comune per tutta la durata della zona rossa.

Fatto sta che da oggi partono le restrizioni. Ecco quindi, di nuovo, le misure.
Spostamenti - Divieto di accesso e allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità motivi di salute.
E' sempre consentito il transito per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali).

Transito - E' consentito il transito dal territorio comunale per gli operartori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l'emergenza, per l'ingresso e l'uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, per raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti.

Ristorazione - Sospese le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Consentite le mense e catering continuativo contrattuale.
Autorizzata la vendita a domicilio senza limitazioni, l’asporto è consentito fino alle 22. Per pub ed enoteche l’asporto è consentito solo fino alle 18.
Attività sportive - Sospese tutte le attività sportive, anche se svolte in centri all'aperto. Sospesi eventi e competizioni organizzati da enti di promozione sportiva ad eccezione delle attività di interesse nazionale indicate dal CONI
Consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di un metro e con obbligo della mascherina. Consentiti svolgere attività sportiva individuale esclusivamente all'aperto.
Servizi alla Persona - Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, ad eccezione di: lavanderia e pulitura di articoli tessili; attività delle lavanderie industriali; altre lavanderie, tintorie; servizi di pompe funebri.
Scuole - L'attività didattica delle scuole fino alla prima media inclusa PROSEGUE IN PRESENZA. Per tutte le altre classi l'attività didattica sarà a DISTANZA.
Resta salva la possibilità di svolgere attività didattica in presenza per l'uso di laboratori o per mantenere la relazione educativa per la effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Vendita di bevande alcoliche - E' VIETATA dopo le ore 18 la vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi attività commerciale, nonchè tramite distributori automatici.

 


Ricordiamo che bisognerà girare con l’autocertificazione (clicca qui per scaricarla).
Nell’ultimo bollettino dell’Asp la città di Marsala conta 337 positivi al Covid 19, quasi la metà di tutti i contagiati in provincia di Trapani.