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01/06/2021 06:00:00

Covid, da oggi ci vuole il pass. Cos'è e come funziona 

Da oggi, primo giugno,  per poter partecipare ad alcune attività, sia in zona gialla che in zona bianca, è necessario avere una certificazione che attesti che si è stati vaccinati contro il Covid, che si è guariti dalla malattia, o che si è negativi a un tampone.

Questo tipo di certificazione, a partire da metà giugno, sarà disponibile attraverso un «Covid pass», o «Green pass», in formato elettronico e cartaceo. Macome funziona? Sia chiaro, il pass per ora non esiste. Quindi, bisogna arrangiarsi.

In attesa di avere il vero e proprio green pass basterà una certificazione che viene rilasciata dall’autorità sanitaria che può attestare una tra queste condizioni:
a) che si è stati vaccinati
b) che si è guariti dal Covid
c) che si è stati sottoposti a un tampone, con esito negativo.

 

Per i vaccinati, duunque, vale già il certificato che viene rilasciato dopo la prima vaccinazione. Ma vale, attenzione, solo a partire dal 15° giorno successivo all'inoculazione. Quindi, se io ho fatto la prima dose oggi, il mio certificato mi varrà da pass solo dopo il 16 Giugno.  Per chi ha fatto entrambe le dosi, o per chi ha ricevuto un vaccino monodose, è valida la certificazione rilasciata dopo aver effettuato l’inoculazione, senza dover aspettare.

 

Ma per quanto tempo vale la certificazione che si ottiene dopo il vaccino? La certificazione che si ottiene dopo la seconda dose (o dopo una sola dose nel caso di vaccini monodose) ha validità nove mesi. Quella che si ottiene dopo la prima dose vale solo fino alla seconda dose. 

 

Andiamo ai guariti. Loro, invece, devono presentare la certificazione di avvenuta guarigione rilasciata dall’ospedale — se si è stati ricoverati — oppure dal medico di base o dal pediatra.

 

Per chi ancora non si è vaccinato (cosa aspettate? Dal 3 giugno chiunque può prenotare il vaccino ...) e non si è ammalato ed è guarito, l'unica soluzione è il tampone. Il test può essere antigenico, molecolare o salivare — e vale  48 ore. Se io devo andare ad un matrimonio, e non sono nè vaccinato nè guarito, devo farmi il tampone magari il giorno prima. Chiaro?

Perchè parliamo di matrimoni? Perché è una delle occasioni in cui viene richiesto il "green pass". E' infatti obbligatorio, in zona gialla e in zona bianca, per partecipare a feste o banchetti conseguenti alle cerimonie civili o religiose.

 

Per spostarsi da una regione all'altra, ad esempio se da Milano voglio passare una settimana di relax in Sicilia, il pass non serve (ma il senso di responsabilità ci porta a chiedere, a chi non è vaccinato, comunque di farsi un tampone ...). Il pass invece serve se si va in una regione arancione o rossa (speriamo di non vederne più ...). 

In discoteca il pass non serve, al momento. Uao! direte. No, non è così. Non è previsto il pass perchè le discoteche, semplicemente, sono chiuse. Se sono aperte è perchè funzionano da bar o ristoranti, e quindi seguono le regole della categoria (e i pass per andare al ristorante non servono). 

Attenzione, queste regole sono generali. Poi ogni Regione potrà decidere di inasprirle. 

Attenzione (ancora), il pass vale per tutti, anche i bambini da due anni a salire. 

 

E per andare all'estero? Si aspetta un pass europeo. Nel frattempo, valgono le certificazioni che abbiamo, facendo presente che alcuni Stati, come il Regno Unito, chiedono tamponi a tutti.

 

Comunque, tra due settimane, il "green pass" sarà realtà. Per scaricarlo verranno utilizzate le due app nate sotto la pandemia, Immuni, e IO (quella per il cashback). Oppure si sta pensando ad un sito dove mettere le proprie credenziali e scaricare il pass.