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11/07/2021 06:00:00

Coronavirus su in Sicilia del 17%. Trapani tra le province peggiori d'Italia 

Il Coronavirus rialza la testa in Sicilia: +17% i contagi registrati nell'Isola negli ultimi 7 giorni. Tra le prime 10 province italiane con incidenza più alta quattro sono siciliane: Caltanissetta, che è maglia nera nazionale con 77 casi per 100 mila abitanti, Ragusa con 32, Enna con 29 e Trapani con 23. 

La Sicilia dunque segue il trend nazionale che vede la curva epidemiologica puntare di nuovo verso l'alto dopo 3 mesi di discesa. Una risalita spinta anche dal diffondersi della variante Delta.

Le percentuali riguardanti i ricoveri e i decessi si mantengono in calo, ma potrebbero risentire dell'aumento dei casi tra qualche settimana. Per evitare nuove drammatiche impennate l'arma più efficace resta quella della vaccinazione.

MUSUMECI E LA PRIVACY.   Il Garante della privacy interviene con fermezza sull’ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. L’ordinanza prevede un censimento dei dipendenti degli enti pubblici che rifiutano di sottoporsi al vaccino anti-Covid. Il Garante, Pasquale Stanzione, ha aperto un’istruttoria con la quale di fatto arresta (almeno temporaneamente) l’ordinanza di Musumeci. La Regione ha sette giorni di tempo per rispondere alla richiesta di informazioni da parte dell’autorità per la protezione dei dati personali. Scrive l’Authority per la privacy: «L’ordinanza di un presidente regionale o provinciale non rappresenta valida base giuridica per introdurre limitazioni a diritti e libertà individuali che, mplichino il trattamento di dati personali, che ricade nelle materie assoggettate a riserva di legge statale».

PERICOLO VARIANTE BETA. La variante Beta del virus SarsCoV2, isolata per la prima volta in Sudafrica, potrebbe aumentare il rischio di ricovero e morte per Covid-19: lo indicano i dati raccolti in Sudafrica dal gruppo di ricerca guidato da Waasila Jassat, dell'Istituto Nazionale per le Malattie Trasmissibili (NICD).

I risultati, pubblicati sulla rivista Lancet Global Health, sono presentati al congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID). Lo studio ha messo a confronto gli effetti della prima ondata di Covid-19 in Sudafrica, culminata nel luglio 2020, con la seconda ondata che ha raggiunto il picco nel gennaio 2021 con la variante Beta come predominante.