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03/08/2021 09:00:00

Una regia unica per l'emergenza incendi in Sicilia

 Una regia unitaria ancora più efficace tra Protezione civile, Corpo forestale e Vigili del fuoco, con particolare riferimento alla direzione delle operazioni di spegnimento degli incendi e alla gestione dei volontari e dei mezzi facenti parte della colonna mobile inviata in Sicilia dalla Protezione civile nazionale, in seguito alla richiesta dello stato di mobilitazione avanzata dal governatore dell’Isola. Questi gli argomenti al centro del vertice che si è svolto ieri al PalaRegione di Catania.

Oltre al presidente Musumeci, erano presenti i prefetti di Catania e Palermo, Maria Carmela Librizzi e Giuseppe Forlani, l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, il sindaco della Città metropolitana di Catania Salvo Pogliese, il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile Salvo Cocina, il dirigente generale del Comando Corpo forestale Giovanni Salerno, il dirigente del dipartimento regionale Sviluppo rurale, Mario Candore, il direttore dei Vigili del fuoco Sicilia, Ennio Aquilino, altri dirigenti e tecnici.

«Il governo nazionale - ha detto Musumeci - ci è venuto incontro consentendoci di avere a disposizione 33 squadre altamente addestrate contro gli incendi. Purtroppo le previsioni meteo dicono che tra qualche giorno la temperatura possa ancora alzarsi e quindi le misure di precauzione sono essenziali in questa fase. Ai Comuni rivolgiamo un appello ad obbligare i proprietari dei terreni abbandonati a metterli in sicurezza e ad aggiornare il catasto delle aree incendiate. La Regione è impegnata con ogni mezzo a sua disposizione sul fronte degli incendi in questa stagione dalle condizioni meteo particolarmente avverse. Tutti gli uomini e i mezzi che abbiamo a disposizione sono in campo».

Sono state infatti revocate le ferie e sospesi i riposi settimanali per il personale antincendio del Corpo forestale, la flotta elicotteri è operativa al completo, tutti i circa 90 droni in dotazione alla Regione saranno operativi nell’arco di dieci giorni nell’Isola, sono state firmate le convenzioni con Anci, associazioni dei coltivatori, Protezione civile per la prevenzione degli incendi, la convenzione con i Vigili del fuoco per le isole di Favignana e Ustica. Verrà firmata, inoltre, domani la convenzione generale tra Vigili del fuoco e Regione per il potenziamento e un maggiore raccordo negli interventi operativi.

«Stiamo facendo tutto ciò che dovevamo sul fronte dello spegnimento - aggiunge l’assessore Cordaro - e continueremo a farlo. Agli uomini e alle donne del Corpo forestale va il mio plauso per l’impegno profuso quotidianamente, nella consapevolezza di lavorare per una situazione migliore sia sotto il profilo della organizzazione sia della presenza sul territorio».

È ancora da espletare, bloccato a causa del Covid, il concorso per reclutare 200 nuove unità di forestali in divisa; è stata avviata la mobilità interna per 100 regionali e 30 guardie del Parco dei Nebrodi (da destinare alle provincia di Catania, Messina ed Enna). Mentre necessita dell’approvazione del parlamento nazionale la legge-voto approvata dall’Assemblea regionale sul sequestro e sulla confisca dei beni agli incendiari. Domani il capo della Protezione civile regionale Cocina presiederà un vertice operativo, per predisporre ogni iniziativa in sede di prevenzione e previsione.

 

«L’ipotesi che una parte dei roghi, che da giovedì scorso ha devastato l’Isola, sia riconducibile al tema del fotovoltaico è attenzionata dal mio assessorato. Il legislatore nazionale, già nel 2000, con la legge 353 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi”, ha affrontato il tema, escludendo l’ipotesi di cambio di destinazione d’uso delle zone boschive e dei pascoli i cui soprassuoli siano stati interessati da incendi, per quindici anni. Parimenti, è esclusa la possibilità di prevedere insediamenti produttivi, dunque anche impianti fotovoltaici, per 10 anni dal verificarsi dell’evento. È intenzione del Governo Musumeci tutelare tutti quei terreni attualmente produttivi che arricchiscono la nostra tradizione agricola, ma non solo, e la nostra economia». Lo afferma l'assessore regionale all'Energia Daniela Baglieri.

«Il tema del proliferare di domande per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione di impianti fotovoltaici - prosegue l'assessore Baglieri - come anticipato, è attenzionato dai miei uffici. Auspichiamo che, senza ulteriori indugi, venga prontamente concluso l’iter di approvazione del Piano energetico della Sicilia (PEARS) che affronta, insieme a tanti altri, anche questa tematica. Oggi, nell’era della transizione ecologica, il nostro obiettivo non può di certo essere quello di alzare indistintamente barriere impedendo o rallentando l’innovazione verso la frontiera della green economy. Tuttavia, siamo al lavoro per alzare il livello di attenzione ed evitare che imprenditori improvvisati e speculatori economici possano distorcere l’attuale scenario a proprio vantaggio a discapito delle grandi e irripetibili opportunità che oggi vengono date alla Sicilia».



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