Ho letto su Tp24 l'articolo 'Gli abusivi allo Stagnone di Marsala". Sono comparsi chioschi di tutti i tipi e parcheggi abusivi che privati stanno realizzando un po' ovunque lungo la fascia costiera a due passi della Riserva.
E' un Fenomeno comprensibile del "fai da te" in assenza di un vero programma di tutela del paesaggio i cui effetti indicatori sono palesi nel proliferare di servizi discutibili ( chioschi e parcheggi ) con una vegetazione da ombra certamente non endemica, i Cocus plumosa, quando nel repertorio geobotanico e culturale ci sono altre bellissime piante! Sembra una California di serie C. Con un po di piu' attenzione potrebbe essere un parsadiso.
La questione é sempre la stessa: il controllo e la programmazione, in un territorio dove "governano" tanti e troppi Enti di tutela.
Le conseguenze sono oggi sotto gli occhi di tutti: vigili urbani che elevano multe e fanno chiudere gli abusivi forse stimolati da un ente di tutela provinciale spesso lento e distratto.
Cosa fare? Regolamentare, regolamentare e regolamentare con semplici norme comprensibili a tutti, evitando le alchimie, e avviare un programma di servizi di mobilità sostenibile pubblico e privato (bus e trenino elettrico) da Marsala ed aree di sosta arborate a boschetti endemici. Ma questo è anche compito del Comune.
Credo che ormai la programmazione passi per la riambientazione paesaggistica se no sarà sempre di più un Luna Park .
Pietro Pedone