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11/10/2021 14:52:00

Petizione per chiedere le dimissioni del Sindaco Tranchida, che va all'attacco sull'assistenza ai disabili ... 

 Un' altra insidia per il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Questa volta arriva dal web. E' stata, infatti, avviata una petizione per chiedere le sue dimissioni. L'iniziativa è di Tore Fileccia, spina nel fianco dell'Amministrazione, oppositore intransigente che attacca l'operato della Giunta con l'arma dell'ironia.

La petizione si può firmare cliccando qui. 

Frattanto, oggi Tranchida è tornato sull'assistenza igeinico-sanitaria per gli alunni disabili con una lunga nota . Ecco il contenuto: “Non sarò certamente proprio un saggio, ma dai miei avversari politici, come dagli stessi lavoratori oggi senza contratto delle cooperative, come dal sindacato di base interessato e (paradossalmente) anche dalla UIL (firmataria di contratto nazionale di lavoro ) sono stato indicato come un mostro privo di umanità; un amministratore codardo e senza cuore, un azzeccagarbugli che si trincera dietro un "parere non vincolante'' del CGA Sicilia lasciando nel baratro dei disagi e disservizi le famiglie con studenti disabili e provocando chissà quale tsunami nel mondo scolastico trapanese (dove al netto della stragrande maggioranza del personale dirigente, insegnante, Ata, vi è probabilmente qualche isolato caso di bidella/o con "malformazione gastrointestinale ... alias osso", che preferisce guadagnarsi il 27 stando a braccia conserte appellandosi a presunti diritti da tutele sindacali compiacenti, trascurando i propri doveri ?!?). Mi sono preso anche una buona dose di "vergogna" all'uscita serale dal Consiglio comunale del 7 us, dagli ste?ssi lavoratori oggi senza contratto delle cooperative che - strumentalizzati ad arte, da sindacalisti senza scrupoli e politici da "putia" - mi ritengono responsabile della loro comprensibile e grave situazione lavorativa. Non comprendono costoro che si ritrovano ancora ostaggio di un sistema culturale clientelare, tanto caro a certe parti sindacali quanto politiche, che li terranno al guinzaglio di proroga in proroga, di pannicelli caldi a compromessi fuori dalle regole, che non assicureranno mai lavoro futuro e libertà.
Non sarò certamente proprio un saggio, ma i poteri forti - così come il levar di voci e piazze - non mi hanno mai oltremodo intimorito anzi, proprio davanti alle ingiustizie (anche del sistema statale), magari per quieto vivere, non mi sono mai tirato indietro e non intendo farlo neanche adesso, mettendoci la faccia.
E adesso, a dare ragione ai saggi del diritto (uffici competenti e legale comunale, consulenti Miur ed Anci) circa la valenza del parere CGA per la Regione Siciliana n. 11 dell'8 maggio 2020, pervengono a mia conoscenza anche alcune sentenze del giudice amministrativo in sede giurisdizionale che si adeguano al superiore "parere". Altresì, in tali sentenze non si fa distinzione tra assistenza di base e assistenza igienico personale specialistica, ma si fa riferimento solo al servizio di assistenza igienico personale (chiarendo oltremodo che insiste in capo al sistema scolastico statale, diversamente dal servizio di assistenza alla comunicazione che permane in capo agli Enti locali) <-> allegate sentenze TAR Catania pubblicate 23.11.2020 e 02.03.2021.
Non sarò certamente proprio un saggio e non sto qui a sottolineare vittoria rimarcando di essere nel giusto, ma mi rivolgo agli .. STOLTI ?
- A quei Consiglieri comunali che pensano la cosa pubblica possa essere gestita in maniera “privatistica" non rispettando norme e procedure;
- A quei parlamentari regionali e nazionali, più abituati a fare passerelle demagogiche che studiare e trovare come legislatori i correttivi necessari;
- A quei sindacalisti di casa nostra che non comprendono che il tema, anche delle tutele lavorative, va risolto dentro una vertenza di carattere regionale o meglio nazionale, essendo palese la carenza negli organici scolastici del personale ATA ed anche l'esigenza di provvedere con un necessario turnover ancorché meglio qualificando tale necessario personale anche in presenza dell'esigenza di un nuovo welfare scolastico - pedagogico con occhio più attento ai "disagi" ed esigenze degli studenti, nel rispetto del diritto costituzionale all'istruzione.
Nelle more che tale esigenza possa diventare patrimonio cognitivo della classe politica regionale e nazionale (legislatori) od essere soddisfatta dal Miur o dal Servizio Sanitario Nazionale, sentito stamani l'Osservatorio Scolastico (forum dei Dirigenti scolastici della città), che peraltro ha escluso la fondatezza dei disservizi lamentati giorni fa dalle tre mamme intervenute al Consiglio comunale aperto, pur non sottacendo la carenza di organico ATA, si potrebbe ipotizzare un intervento della Regione (che vantando un ordinamento autonomo ha comunque una sorta di competenza residuale in materia scolastica e non solo) con estensione dell'assegno per la tutela del diritto allo studio del disabile a supporto delle scuole ed in favore delle famiglie a mezzo voucher con i quali ci si potrebbe avvalere di professionalità specifiche e di supporto anche a mezzo di cooperative accreditate (ad esempio ASACOM).
In sede locale, prendendo sicuramente per buono e sincero lo spirito umanitario e sociale che anima valenti consiglieri comunali, già autori dell'Ordine del Giorno con il quale s'invitava il sindaco ad attivare immediatamente il servizio di assistenza igienico personale scolastico, nel rispetto dello statuto e dell'ordinamento normativo di settore, non mancherà certamente a costoro, nell'ambito delle loro prerogative, istituire ed adottare specifica regolamentazione di settore garantendo anche copertura finanziaria.
Ecco è tempo che un pò tutti, unitariamente e con emergenza, ci si sforzi di guardare alla luna.. gli stolti continueranno a guardare il proprio dito.. nel caso trapanese accecati dall'odio politico nei confronti della mia persona. Pazienza, spalle larghe e sguardo alto nel ricercare soluzioni per migliorare l'offerta scolastica e tutelare gli studenti più deboli”.