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08/11/2021 06:00:00

Marsala: la pista ciclabile dello Stagnone e le altre due da realizzare da Salinella al Signorino

Marsala da quest’anno ha ufficialmente una pista ciclopedonale che da Villa Genna costeggia la Laguna dello Stagnone fino a Birgi.

Attorno alla prima pista ciclabile marsalese non sono mancate le polemiche sin dalla sua realizzazione, con l’amministrazione Grillo che, una volta insediata voleva stravolgere tutto il progetto, perché per alcuni residenti il senso unico di marcia costituiva un disagio.

Ad un certo punto senza nessuna comunicazione i segnali stradali del senso unico vennero coperti, causando non pochi disagi a ciclisti e pedoni che si ritrovavano con le auto in marcia nella semi carreggiata vicina. Qualche giorno dopo però ci fu la marcia indietro e fu nuovamente ripristinato il senso unico così predisposto dal progetto. Altro motivo di grandi polemiche attorno alla pista ciclabile fu la nuova viabilità istituita il 18 giugno scorso e in particolare l’istituzione del senso unico di marcia nella via Giacalone, con direzione dalla sp21 fino alla pista ciclabile. Diverse le manifestazioni di protesta questa estate per far cambiare il senso alla via Giacalone da parte di operatori turistici e cittadini che hanno anche promosso una petizione e fatto anche un esposto.

Le altre due piste ciclabili - Ma a Marsala, in realtà, il progetto delle piste ciclopedonali prevede, oltre a quella dello Stagnone, altre due piste una "urbana" e l'altra che arriva fino al Lido Signorino costeggiando il mare e passando per il centro e per la stazione ferroviaria. Ci sono infatti altri due progetti approvati e già finanziati.  C’è il progetto che riguarda la realizzazione della “pista urbana” che dal Lungomare Salinella passa per il centro storico e giunge fin oltre il Porto turistico (quasi 7 chilometri). Previsti anche punti di “scambio mobilità” (stazione ferroviari) e postazioni per le rastrelliere. La pista seguirà un percorso panoramico lungo il waterfront cittadino, con sfondo le Egadi, e su cui insistono importanti siti culturali: Capo Boeo punta della Sicilia, Parco e Museo archeologico, Monumento ai Mille, Cantine storiche. L'altra pista è quella prevista lungo la SP 84 (circa 6 chilometri), il percorso parte dal Lungomare Florio e prosegue verso i lidi del versante sud, e fino alla rotonda del Signorino.

Le criticità sulle nuove piste ciclabili sollevate dall'amministrazione - Anche su questi due progetti ereditati dalla giunta Di Girolamo l’amministrazione Grillo, ha storto il naso, ritenendo che i progetti delle nuove piste ciclabili hanno diverse criticità, che riguarderebbero la sicurezza, viabilità e i parcheggi, secondo un primo esame del progetto. E prima il sindaco ha detto di volere discutere di questi progetti con i cittadini e in seguito ha portato la discussione in consiglio comunale. L'obiettivo è quello di valutare soluzioni tecniche che, in particolare, possano superare alcune problemi legate a parcheggi, aree di sosta, servizi necessari per una migliore mobilità nei tratti urbani ed extraurbani interessati al passaggio delle piste. Tra l’altro il Comune vuole capire la disponibilità da parte della direzione del "Parco Archeologico ad a mettere a disposizione aree di sosta e parcheggio, sempre al fine di rendere fruibile in tutta sicurezza la pista e consentire il fluido transito veicolare". Come si possa attuare tutto ciò non è ancora chiaro. Non si sa quali dovrebbero essere queste aree e poi, una area della zona archeologica può diventare mai un parcheggio? 

Lavori per migliorare la viabilità alla pista dello Stagnone - Qui sulla zona dove insiste la prima pista ciclabile il Comune di Marsala dovrà anticipare le somme per realizzare le vie di esodo (propedeutiche saranno le procedure espropriative) che congiungeranno la Litoranea lagunare con la SP 21. Si dovrebbe così andare  a snellire il traffico e risolvere i problemi legati alla convivenza tra circolazione veicolare e pista ciclopedonale, con ulteriori miglioramenti anche in termini di sicurezza per gli appassionati podisti e ciclisti. Il Comune dovrà lavorare, per espropriare i terreni per realizzare delle vie di collegamento tra il lungomare Spagnola e la Sp21.