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21/12/2021 18:00:00

Ficarra e Picone sbarcano su Netflix con la loro prima serie “Incastrati”

 Ha il sapore di una doppia prima volta l’approdo di Ficarra & Picone su Netflix il 1° gennaio del nuovo anno. “Incastrati”, presentata oggi alla stampa da remoto, è la loro prima serie tv e anche il loro primo mix di comicità e genere crime. Interpretata, diretta e scritta (con Maddalena Ravagli, Fabrizio Testini e Leonardo Fasoli) da due protagonisti la serie in sei episodi è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia. “Incastrati è stata l’occasione per giocare, con più tempo a disposizione rispetto a un film, a realizzare quello che si fa da sempre nel cinema comico, cacciarsi nei guai e tentare di uscirne più goffamente possibile” ha sottolineato in conferenza stampa Valentino Picone che nella storia è il titolare, assieme al suo amico e cognato Ficarra di una ditta di vendita e riparazioni di piccoli elettrodomestici.

I due amici capitano nel posto sbagliato al momento sbagliato (quello di un omicidio) con relativi malintesi che li porteranno in situazioni surreali: cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà a dover fare i conti con la mafia. La storia si avvale di un notevole cast: insieme al duo comico recitano Marianna di Martino (la vicequestore Agata Scalia), Anna Favella (Ester, moglie di Salvo e sorella di Valentino), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, un boss di infimo cabotaggio detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (il portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione), Leo Gullotta (il procuratore Nicolosi) e Filippo Luna (il vicequestore collega di Agata Scalia). Dopo il debutto italico il 27 gennaio Netflix renderà disponibile la serie anche negli altri paesi.

“Abbiamo da sempre uno sguardo ironico su tutto, su di noi come persone, come duo comico, sulle storie che raccontiamo e anche sulla mafia”. Valentino Picone ha spiegato così in conferenza il tema “mafia”, spunto e sfondo delle vicende comiche e rocambolesche di ‘Incastrati’ la prima serie tv scritta, diretta e interpretata con il suo sodale storico Salvo Ficarra. “È stato bello raccontare di nuovo, insieme a una certa Sicilia, una certa mafia, nascosta ma lontana dall’essere definitivamente sconfitta – ha chiarito – rispetto alla mafia il nostro principio è stato sempre quello di non dimenticare. Noi c’eravamo ai tempi delle stragi, abbiamo interiorizzato il senso vergogna e adesso abbiamo il compito di tenere alta l’attenzione per i giovani che in quegli anni non c’erano ancora”.

La serie è girata interamente in Sicilia e ambientata in un imprecisato paesino che nella realtà è Sciacca: “Citiamo spesso Germi nei nostri film, il palazzo della storia è lo stesso di ‘Sedotta e abbandonata’ così come è una citazione del suo film il cognome Ascalone, Germi andrebbe riscoperto” ha spiegato, chiarendo di non avere preferenze tra cinema, teatro, tv e serie: “Non c’è un genere di serie A o B, ci piace esplorare e cambiare, e mettiamo la stessa serietà nel fare una puntata di Striscia la notizia o un film”.