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23/12/2021 06:00:00

Covid. Si decide sulla stretta per fermare Omicron. Sicilia, in rianimazione il 90% è no-vax
 

Green pass, mascherine e tamponi, oggi le nuove decisioni. L'arrivo di Omicron ha aperto una nuova fase della pandemia, il governo oggi deciderà sulla base dei dati.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi annuncia la nuova stretta che sarà decisa dalla cabina di regia e dal Consiglio dei ministri nelle prossime ore: durata del green pass ridotta a 6 mesi, booster quattro mesi dopo la seconda dose, tamponi anche ai vaccinati per i grandi eventi, a partire dalle feste di Capodanno, ritorno allo smart working. E, soprattutto, la vaccinazione obbligatoria per altre categorie di lavoratori fino alla possibilità di estendere il super green pass in tutti i luoghi di lavoro. Proposta che, se dovesse passare, non consentirebbe ai non vaccinati di lavorare.
Per ora non si parla di lockdown per i non vaccinati, ma ogni risposta è sul tavolo, chiarisce il premier. E per la scuola le vacanze natalizie non saranno allungate.

Intanto in Sicilia nell’ultima settimana i casi sono aumentati del 44%, con il 90% dei ricoverati in terapia intensiva non vaccinati. E altri comuni vanno in zona arancione.

 

 

 

Il 90% nei ricoverati in terapia intensiva sono no-vax
La Regione Siciliana ha diffuso il report su ricoveri, andamento del contagio e altro in Sicilia.
E i dati, ufficiali, dicono che in Sicilia, ad oggi, 22 Dicembre 2021, ci sono ricoverate in terapia intensiva 51 persone.
Di queste, ben 46, cioè più del 90% non sono vaccinate.
4 hanno fatto solo una dose.
E una soltanto ha fatto entrambi i vaccini. Ancora una volta il dato dimostra l’efficacia del vaccino nel prevenire la forma grave del Covid.

 

 



In una settimana casi aumentati del 44% in Sicilia
Nella settimana appena trascorsa, tra il 13 e il 19 dicembre si è registrata un’ ulteriore sensibile crescita del contagio con un incremento di oltre il 44 per cento dei nuovi casi (pari a 9.147) rispetto alla settimana precedente.

L’incidenza cumulativa settimanale si è attestata al valore di 189 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Il rischio più elevato in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Messina (281), Caltanissetta (274/100.000 abitanti), Catania (206,3) e Trapani (243). L’ indice Rt è 1,19.

Le fasce d’età che continuano a sostenere la curva epidemica risultano ancora quelle tra i 6/10 anni (381/100.000) e 11/13 anni (333/100.000), seguite da quella fra i 3 ed i 5 anni (247) e i 14 e i 18 anni (241). I focolai sono 2.726, in aumento rispetto ai 2.109 della settimana precedente. L’andamento dei contagi si è accompagnato ad un incremento di nuove ospedalizzazioni settimanali (330) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. L’80% degli ospedalizzati risulta non vaccinato o con ciclo di vaccinazione incompleto.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, con riferimento al target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’84,18%, gli immunizzati all’ 81,53%. Il 16 dicembre è iniziata la campagna vaccinale per il target 5-11 anni pertanto i dati relativi alla copertura nei giorni in esame (fino al 21 dicembre) non sono attualmente significativi. Con riferimento al target over 5 anni, infatti, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’1.19%, mentre 62 bambini risultano immunizzati a seguito di una singola somministrazione vista la pregressa infezione da Covid-19.

L’attuale scenario è condizionato dalla quota di soggetti non aderenti alla campagna vaccinale o con un calo di protezione dai contagi dopo circa sei mesi dalla seconda dose, nonché dalla diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità. Il Dasoe, alla luce della risalita del trend epidemico, ribadisce le raccomandazioni sulle strategie di contrasto alla diffusione del virus e richiama alla massima cautela e all’adozione di comportamenti improntati alla prudenza e al rispetto di misure individuali di prevenzione anche in vista delle imminenti festività.

 


I dati in Sicilia
Sono 1.410 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 35.091 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 1.432.
Il tasso di positività scende al 4% ieri era al 4,5%.
L'isola è all'ottavo posto per contagi, al primo c'è la Lombardia con 10.569 casi, al secondo posto il Veneto con 4.522 casi, al terzo il Piemonte con 3.290 casi, al quarto la Campania con 2.650 casi, al quinto posto il Lazio con 2.497 casi, al sesto l'Emilia Romagna con 2.179 casi, al settimo posto la Toscana con 2.038 casi.
Gli attuali positivi sono 22.404 con un aumento di 470 casi. I guariti sono 963 mentre le vittime sono 17 e portano il totale dei decessi a 7.381.
Sul fronte ospedaliero sono 634 ricoverati, con 29 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 73, 6 casi in più rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 203 casi, Catania 386, Messina 193, Siracusa 180, Ragusa 57, Trapani 144, Caltanissetta 152, Agrigento 11, Enna, 124.

 

 

Il virus in Italia
Sono 36.293 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 30.798.
Sono invece 146 le vittime in un giorno, 7 in meno di ieri.
Sono 402.729 gli attualmente positivi, 18.585 in più rispetto a ieri. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 5.472.469 mentre le vittime sono 136.077. I dimessi e i guariti sono invece 4.933.663 , con un incremento di 17.595 rispetto a ieri.
Effettuati 779.303 tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 851.865. Il tasso di positività è al 4,6%, in aumento rispetto al 3,6% di ieri. Sono 1.010 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 92. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.544, ovvero 163 in più rispetto a ieri.
Intanto raddoppiano i ricoveri pediatrici per Covid e salgono del 96% in una sola settimana. Sono tutti bambini non vaccinati e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati, emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso: 45 casi di cui la maggioranza, cioe' 32, fra i 0 e 4 anni; 5 fra i 5 e 12 abbi e 8 fra i 12 e i 18 anni. La rilevazione effettuata in data 21 dicembre riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere con 4 ospedali pediatrici. Nei reparti ordinari i pazienti non vaccinati ammontano al 53% ma nell'ultima settimana si è assistito all'aumento del 16,7% dei no vax contro una riduzione del 2% di vaccinati. Il report su un totale di 1.301 pazienti adulti conferma il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%. Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni, i secondi 63 anni ovvero 10 anni in meno. Maggiori anche le comorbidità fra i vaccinati (73%), fra i non vaccinati, invece, il 50% dei ricoverati non soffriva di altre patologie.

 

 

Made with Flourish

 

Altri comuni in zona arancione in Sicilia
I Comuni di Butera (in provincia di Caltanissetta), Barcellona Pozzo di Gotto, Fiumedinisi, Gualtieri Sicaminò, Milazzo e San Filippo del Mela (in provincia di Messina), da venerdì 24 dicembre a venerdì 31 dicembre (compreso) saranno in “zona arancione”. Lo prevede l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe.

Le misure restrittive antiCovid sono attualmente in vigore (fino al 27 dicembre) anche a Castrofilippo (Agrigento), Marianopoli (Caltanissetta), Motta Sant’Anastasia (Catania), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina). Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dall’assessorato regionale alla Salute.