Emergenza Covid anche nelle carceri della Sicilia dove i contagi sono in aumento.
A lanciare l'allarme è la Uil Penitenziari: “I contagi per colpa della variante Omicron all'interno degli istituti dell'Isola aumentano, ma il Governo probabilmente ritiene che i lavoratori della polizia penitenziaria e le strutture siano state immunizzati dal Padreterno. A contrarre il virus agenti e detenuti. “Il Governo – si legge in una nota diramata dal sindacato - ha ritenuto obbligatoria la vaccinazione per i poliziotti penitenziari, ma non indispensabile il green pass per chi accede nelle carceri tra familiari dei detenuti e avvocati. Chi determina le scelte sanitarie per le carceri o non ne capisce nulla, oppure pensa che i lavoratori della polizia penitenziaria siano carne da macello”.
Il trend dei contagi è nei numeri: 50 lavoratori assenti dal servizio di cui 31 positivi accertati, 18 allontanati precauzionalmente, mentre tra la popolazione detenuta si registrano 160 reclusi in isolamento precauzionale e 9 positivi al Covid. “Il Governo sta scherzando seriamente con il fuoco – concludono dalla segreteria regionale della Uil Penitenziari - perché senza green pass per i visitatori, senza tamponi rapidi giornalieri al personale, senza dotazione necessaria di mascherine FFP2, senza applicazione dei protocolli sanitari, ma con il solo obbligo vaccinale per i poliziotti, a breve non avremo più posti per dividere i detenuti sintomatici e asintomatici, e l'aumento dei lavoratori in isolamento precauzionale, dentro le carceri accenderà delle vere e proprie polveriere”.