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04/01/2022 12:13:00

Covid Hospital di Marsala. Non solo emergenza contagi. Inizio anno tra auguri e critiche

L'inizio del nuovo anno non è sereno per il Covid Hospital di Marsala. I contagi sono in continua crescita (qui tutti i dati) e di conseguenza anche i ricoveri, con la fila di ambulanze fuori il pronto soccorso (come abbiamo raccontato qui).


E' una situazione di emergenza, e gli animi non sono sereni tra gli operatori sanitari, come suggeriscono i messaggi di “auguri” che girano in questi giorni.

Barbara Castelnuovo, poetessa, responsabile degli infermieri al Covid Hospital ha pubblicato su Facebook un ringraziamento e un augurio per il nuovo anno.

Abbiamo vissuto un anno difficile. Difficilissimo. Abbiamo affrontato, e stiamo ancora affrontando, una prova durissima. Tanti di noi stanno ancora lottando in prima linea contro un nemico perfido e sottile .
Abbiamo conosciuto il dolore, il sacrificio, la rinuncia. Siamo stati chiamati a compiere il nostro dovere con un coraggio che mai neppure avremmo immaginato. Abbiamo sperimentato sofferenze e limitazioni delle libertà che forse non avremmo concepito neppure in astratto.
Nel nuovo anno entriamo con un bagaglio pesante, una ferita che non potremo rimarginare.
Ma abbiamo anche vissuto momenti di grande unità, solidarietà, collaborazione. Abbiamo toccato con mano quanto lo spirito di solidarietà e collaborazione possano insieme realizzare. Quanto significhi essere tutti connessi, tenendoci virtualmente per mano verso un obiettivo comune.
Nessuno di noi lo dimenticherà mai. Andremo avanti, lotteremo e Vinceremo, grazie al contributo di ognuno.


Ma nei reparti gira, in forma anonima, un messaggio, tra i pazienti e gli operatori sanitari, dal tono completamente diverso. Un messaggio che non risparmia critiche ai vertici sanitari e dell'Asp per la gestione dei malati Covid ricoverati e del personale sanitario.

“Abbiamo vissuto un anno bellissimo perché siamo ancora vivi. Uniti insieme per contrastare problemi per i quali ci avete abbandonato.... Abbiamo conosciuto la solidarietà, la carità e la beneficienza degli altri enti esterni, gli unici che ci davano ascolto.
Grazie per averci lasciato dentro il reparto Covid con mezza mascherina chirurgica e un camice di carta mentre voi eravate barricati dietro le porte a rispondere solo al telefono (forse).
Grazie per averci fatto capire come l'autogestione sia andata molto meglio del rispettare pedissequamente le vostre direttive date su WhatsApp.
Grazie per aver affidato la gestione delle emergenze della città e la vita dei cittadini ad oculisti, cardiologi e chirurghi plastici facendogli fare turni di pronto soccorso.
Grazie per avere emanato in contemporanea 3 ordini di servizio differenti per gli infermieri, per averli sbattuti in prima linea ...”
si legge nel messaggio.

Una polemica che riguarda anche il caso del padiglione Covid: “Con voi abbiamo vissuto momenti esilaranti come l'affissione del progetto finto del nuovo padiglione o come la mitica striscia rossa che delimitava area Covid da area pulita. ...."

Critiche forti alla gestione dell'ospedale da parte di sanitari che si dicono “miracolosoamente sani e salvi”, parlando addirittura di "caschi donati all'ospedale e chiusi a chiave negli scantinati". 

“Nessuno di noi lo dimenticherà mai. Anzi no, speriamo di dimenticarlo. Speriamo anche che chi verrà dopo di voi abbia un po' più di cervello per gestire un ospedale che era un gioiello e si è trasformato in un ammasso di macerie e ruggine”. Si parla di malagestione, in un messaggio che conclude con amarezza così: “Se vinceremo sarà solo grazie alla volontà divina. Buon 2022. Vi vogliamo comunque bene. Perché, in fondo...ci fate tenerezza”.