Era amministrata da due consiglieri comunali, ma riceveva sovvenzioni dal Comune. Adesso è stata messa in liquidazione la cooperativa Tanit, di Pantelleria.
Una liquidazione coatta, disposta dall’assessorato regionale alle Attività Produttive, per la coop amministrata da Erik Vallini, presidente del consiglio comunale di Pantelleria, e dal consigliere comunale Stefano Scaltriti, entrambi dei 5 Stelle.
La Regione ha messo in liquidazione coatta la coop con provvedimento del 16 dicembre scorso. Con lo stesso provvedimento è stato nominato un commissario liquidatore che gestirà la fase finale della Cooperativa Tanit.
Attorno alla coop a Pantelleria erano girate parecchie polemiche per possibili conflitti di interesse.
Il presidente del consiglio di amministrazione della società cooperativa è Erik Vallini, presidente del consiglio comunale pantesco. Il vice presidente del cda della cooperativa è un altro esponente di primo piano del Movimento di Pantelleria, il capogruppo in consiglio comunale Stefano Scaltriti. Nulla di male, ma la coop ha un rapporto di collaborazione molto stretto con il Comune, a guida 5 Stelle, e dal quale percepisce i contributi relativi a progetti di assistenza che gli vengono affidati.
Ad esempio nel 2017 alla Tanit è stato affidato il progetto “Aiutare… per Aiutarci”, previsto dal Piano di Zona e che prevede l’attivazione di borse lavoro per sei soggetti a rischio emarginazione.
L’accordo che il Comune ha stipulato con la cooperativa, prima dell’elezione di questa amministrazione e del consiglio comunale, prevede il riconoscimento di un contributo sotto forma di rimborso per la realizzazione del progetto. E che consiste in 4.765 euro per i volontari, 2579,68 per l’acquisto di sementi, 1800 euro per le spese di assicurazione.
Da anni attiva sull’Isola, la coop Tanit nel 2016 ha avuto affidato uno spazio gioco dal Comune, non ancora amministrato dai 5 Stelle.
Sono affidamenti che risalgono a periodi in cui il Comune di Pantelleria non era gestito da una giunta 5 Stelle, e in cui Vallini e Scaltriti non avevano ruoli consiliari.
Ma la circostanza aveva creato qualche imbarazzo ai grillini panteschi.
Soprattutto dopo l’intervento dell’allora Prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi. Il Prefetto aveva chiesto, con una nota al sindaco, di verificare eventuali incompatibilità di Vallini e Scaltriti con il ruolo istituzionale “in quanto risulterebbero Presidente e Vice presidente di una cooperativa sovvenzionata in modo continuativo dal Comune”.
La nota del prefetto non arrivava per caso, ma rimandava a una lettera della consigliera comunale Claudia Della Gatta in cui sollevava appunto i dubbi sull’incompatibilità dei due colleghi di consiglio comunale, riprendendo le cose scoperte da Tp24.
Adesso quella cooperativa, causa di un probabile conflitto d’interessi e di molti imbarazzi è stata messa in liquidazione.