Quantcast
×
 
 
05/02/2022 06:00:00

   La Sicilia resta “arancione”. Calano i ricoveri, ma si continua a morire di Covid

Un’altra settimana in zona arancione per la Sicilia. Anche se le differenze di restrizioni tra zona gialla e arancione valgono solo per i non vaccinati, il cambio di colore avrebbe avuto una positiva ricaduta psicologica sull’isola che così dovrà aspettare il 14 febbraio per abbandonare l’arancione.


Il tutto mentre si riducono i ricoveri in terapia intensiva, già da giorni sotto la soglia critica.
In Sicilia però si continua a morire di Covid. Ed è terribile la storia che arriva da Pietraperzia, nell’Ennese, dove una famiglia, sei persone, è stata sterminata dal Covid. Tutti non erano vaccinati.
Le vittime sono il padre ottantenne, il primo a morire a fine dicembre, la madre di 78 anni, un figlio di 50 anni e le due sorelle di 55 e 52 anni.
Il padre, prima vittima, è morto a casa dopo l'arrivo del 118, gli altri 4 sono deceduti all'ospedale Umberto I di Enna dove erano giunti, a fine dicembre in gravi condizioni. L'ultima deceduta della famiglia, la 52enne, è morta ieri. E' morta anche la consuocera della coppia, di 91 anni. Sono così sei le vittime.


"Siamo devastati. Abbiamo perso tutto". A parlare è Noemi, 25 anni, nipote della settantottenne, morta ieri mattina per covid. La nonna è deceduta a a poche ore di tempo dalla zia di 52 anni, entrambe all'Umberto I di Enna dove erano ricoverate dalla fine di dicembre. Noemi che ha perso, qualche giorno fa anche la madre, 55 anni, piange i sei membri della famiglia, uccisi dal Covid: i due nonni materni e la nonna paterna di 91 anni, la madre, la zia e lo zio, deceduto due settimane fa. Nessuno di loro era vaccinato. "Avevano paura - dice - c'erano stati amici e conoscenti che avevano avuto gravi conseguenze dal vaccino e, dunque, tutti avevano scelto di non farlo".

I dati siciliani
Sono 7.057 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 43.692 tamponi processati.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.452.
Il tasso di positività scende al 16,1% al ieri era al 16,4%.
L'isola è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 262.775 con un aumento di 4.599 casi. I guariti sono 2.654 mentre le vittime sono 44 e portano il totale dei decessi a 8.702.
Sul fronte ospedaliero sono 1.558 ricoverati, con 49 casi in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 133, con sette pazienti in meno.
Sul fronte del contagio questi i dati nelle singole province: Palermo 1.382, Catania 1.589, Messina 1.097 Siracusa 946, Trapani 442, Ragusa 701, Caltanissetta 490, Agrigento 450, Enna 200.

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Come previsto arriva il “riallineamento” dei dati sui guariti in provincia di Trapani, dopo giorni in cui si registravano pochi, se non nessun negativizzato.

E così diminuisce e di parecchio il numero degli attualmente positivi nel territorio secondo quanto comunica l'Asp di Trapani.

Sono 8.217 gli attuali positivi (giovedì erano 12.414) un dato al netto di ben 4747 negativizzati e di un nuovo decesso. Sono 7836 gli asintomatici, 5 i ricoverati in terapia intensiva e 16 in terapia semi-intensiva (come giovedì), mentre diventano 100 in degenza ordinaria (giovedì erano 97) e 21 in Rsa Covid hotel (giovedì 20).
Da inizio pandemia hanno preso il Covid e sono guarite 39.715 persone, ma ne sono morte 525.

Gli attuali positivi al virus sono così distribuiti in provincia (tra parentesi il dato di giovedi in ciascun comune): 1.642 a Trapani (1.963), 1.626 casi a Marsala (2.003), 1.145 a Mazara del Vallo (1.915), 645 ad Erice (772), 587 a Castelvetrano (737), 285 a Campobello di Mazara (340), 273 ad Alcamo (1.190), 269 a Castellammare del Golfo (613), 265 a Valderice (472), 232 a Salemi (356), 197 a Paceco (266), 172 a Pantelleria (178), 151 a Custonaci (246), 132 a Petrosino (167), 119 a Partanna (185), 98 a Santa Ninfa (158), 85 a Calatafimi Segesta (254), 85 a Gibellina (148), 66 a San Vito Lo Capo (185), 39 a Misiliscemi (71), 25 a Buseto Palizzolo (33), 23 a Favignana (64), 23 a Salaparuta (52), 20 a Vita (28), 13 a Poggioreale (18). Sono stati eseguiti 405 tamponi molecolari e 1.866 tamponi per la ricerca dell’antigene.

 

Made with Flourish

 

Il virus in Italia
Sono 99.522 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 112.691.
Le vittime sono invece 433, mentre ieri erano state 414.
Sono 884.893 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 915.337. Il tasso di positività è all'11,2%, in lieve calo rispetto a ieri (quando era al 12,3%). Sono invece 1.440 i pazienti in terapia intensiva, 17 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 114. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.000, ovvero 324 in meno rispetto a ieri.
"C'è una tendenza, anche se ancora lieve, alla decongestione delle strutture sanitarie. I dati epidemiologici ci mostrano una situazione che sembrerebbe disegnare una fase nuova dell'epidemia, ma siccome i numeri sono ancora molto elevati è bene continuare a mantenere comportamenti prudenti e completare il ciclo vaccinale con la dose di richiamo". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale. Tende infatti "ancora a scendere l'incidenza di Covid-19 nel nostro Paese e si fissa - afferma Rezza - a 1362 casi per 100mila abitanti e anche l'Rt è ben al di sotto all'unità a 0,93, mentre il tasso di occupazione dei posti di area medica e intensiva è rispettivamente al 29,5% e 14,8%".
"Si rileva un'elevata circolazione del virus un pò in tutti i paesi europei. In Italia, nella maggior parte delle Regioni, c'è invece un decremento di nuovi casi, anche se alcune regioni hanno dei valori in crescita ma in questo caso ci sono stati degli aggiornamenti nel caricamento dei dati che, quindi, vanno presi con una certa cautela". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale.