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11/03/2022 06:00:00

Covid. Casi in crescita e Omicron 2 dominante in Sicilia. Cosa cambia dal primo aprile
 

In Sicilia la variante Omicron 2 ha surclassato la sorella maggiore ed è la versione di Covid19 che più circola nell’Isola.


Lo ha confermato Parola di Francesca Di Gaudio, responsabile del laboratorio Centro regionale qualità di Palermo.
I sequenziamenti effettuati dal suo staff confermano una progressiva prevalenza di Omicron 2, una mutazione che sarebbe più contagiosa del ceppo originiario. E questo spiegherebbe l’aumento dei contagi nell’isola, che ieri è tornata sopra i 5 mila positivi in un giorno. Ma c’è da dire che in tutte le province il tracciamento è saltato, e il monitoraggio in tempo reale lascia il tempo che trova.

Si rivedono le lunghe code all'esterno delle farmacie e dei laboratori per i test Covid, segno che il virus continua a circolare massicciamente anche in provincia di Trapani. Omicron2, ma anche le feste di Carnevale hanno permesso al virus di rialzare la testa. Molti contagi si registrano inoltre tra i bambini e i giovanissimi, le fasce della popolazione meno vaccinate e più scoperte. 

 


Intanto si avvicina la fine dello stato di emergenza, che non sarà prorogato alla scadenza, prevista per il 31 marzo. Con la sua cessazione, questi poteri straordinari verranno meno e, a partire da aprile, la vita delle persone dovrebbe gradualmente tornare a somigliare a quella che si conduceva prima della pandemia, a meno che la situazione epidemiologica non peggiori.
La roadmap del “ritorno alla normalità” è stata in parte anticipata dallo stesso governo.
Il premier Mario Draghi, in uno degli ultimi interventi pubblici, ha affermato che si metterà fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli.
“Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze”, ha aggiunto.
Novità sono previste anche per la scuola: “Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto”, ha spiegato Draghi.
In base a quanto ha anticipato il presidente del Consiglio, nei prossimi mesi gli studenti non dovranno più indossare le Ffp2. Più in generale, però, “cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto”.
Da aprile sparirà anche il sistema delle zone colorate che si basava su tre indicatori: la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva, quella relativa ai letti disponibili nei reparti ordinari e l’incidenza settimanale (nuovi casi di positività al Covid-19) ogni 100mila abitanti.
Come ha confermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, inoltre, il 15 giugno scadrà invece l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e quello di presentare il Super Green Pass – o certificato rafforzato – per accedere al luogo di lavoro.
“Nei prossimi giorni il Governo emanerà un decreto dove verrà stabilito un vero e proprio cronoprogramma, certamente dal 1 aprile inizierà una fase di allentamento di misure restrittive. Fin da subito ci saranno delle situazioni dove il green pass non sarà necessario. Ad esempio gli spazi all’aperto, nei bar e nei ristoranti, da aprile non sarà più necessario richiedere il green pass. E poi arriveremo a una estate senza più restrizioni”, ha detto l’esponente del governo.

I dati siciliani
Sono 5.528 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 34.350 tamponi processati in Sicilia; mercoledì erano 4.884.
Il tasso di positività sale al 16%, il giorno precedente era al 13,3%.

L'isola è al terzo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 222.421 con un incremento di 2.359 casi. I guariti sono 4.082 mentre le vittime sono 15 portano il totale dei decessi a 9.696.
Sul fronte ospedaliero sono 933 ricoverati con 23 ricoveri in meno rispetto a mercoledì, in terapia intensiva sono 64, due casi in meno.
Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 1.591 casi, Catania 900, Messina 936, Siracusa 439, Trapani 710, Ragusa 555, Caltanissetta 326, Agrigento 805, Enna 194.

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Diminuiscono gli attuali positivi in provincia di Trapani. Sono 8.597 secondo quanto comunicato ieri nel report quotidiano dall'ASP trapanese (mercoledì erano 8.934). Sono 1.217 i negativizzati ( mercoledì 5) e sono 881 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore e di questi 352 sono gli asintomatici e 529 sono le persone che hanno sintomi. C'è inoltre una nuova vittima che porta il totale a 587.
Sul fronte ospedaliero, non c'è nessun paziente ricoverato in terapia intensiva, sono 9 pazienti in terapia semi-intensiva (uguale a mercoledì), 37 in degenza ordinaria (-4), sono 13 in Rsa Covid hotel uguale). Sono 186 i tamponi molecolari effettuati (dato parziale) e 865 quelli per la ricerca dell’antigene.
Questi i casi di positività nei 25 comuni del trapanese, tra parentesi il dato di mercoledì: 1.567 a Marsala (1.675), 1.296 a Mazara del Vallo (1.285), 952 a Castelvetrano (933), 832 a Trapani (922), 788 ad Alcamo (845), 380 a Partanna (367), 378 a Campobello di Mazara (359), 304 ad Erice (354), 282 a Petrosino (306), 256 a Salemi (229), 244 a Castellammare del Golfo (284), 241 a Santa Ninfa (241), 186 a Calatafimi Segesta (202), 164 a Valderice (174), 156 a Pantelleria (162), 129 a Gibellina (120), 103 a Paceco (118), 88 a Salaparuta (89), 79 a Custonaci (93), 55 a San Vito Lo Capo (64), 34 a Favignana (26), 33 a Buseto Palizzolo (34), 29 a Vita (32), 21 a Poggioreale (20), 0 a Misiliscemi (0).


Il virus in Italia
Scende sotto il milione il numero di persone attualmente positive al Covid in Italia: sono esattamente 971.155 (-30.767 nelle ultime 24 ore): un dato simile non si registrava dall'inizio dell'anno. E' quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute.
Sono 13.214.498 gli italiani contagiati dal Covid dall'inizio della pandemia mentre i morti totali salgono a 156.493.
I dimessi e i guariti sono 12.086.850, con un incremento di 85.787.
Sono 54.230 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì erano stati 48.483. Le vittime sono invece 136 (mercoledì erano state 156).
Sono 453.344 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è al 12%, in lieve aumento rispetto all'11,7% di mercoledì. Sono invece 546 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 17 in meno rispetto nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 48. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.414, ovvero 161 in meno.
Dopo 5 settimane si inverte la curva dei contagi Covid: +1,5% in 7 giorni. A fronte di questo cambio di marcia calano i ricoveri in area medica (-16,1%) e in terapia intensiva (-16,4%); giù anche i decessi (-19,3%). Questi i dati principali del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 2-8 marzo. In particolare - dice Gimbe - c'è stato un aumento dei nuovi casi (+4.179) nonostante un calo dei tamponi (-8,8%). Diminuiscono ancora i decessi: 1.201 negli ultimi 7 giorni (95 di periodi precedenti), 172 al giorno contro i 213 della settimana precedente. In rianimazione -116 e in reparto -1.680 ricoveri.