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04/04/2022 10:21:00

 All’Assessorato regionale dei Beni culturali di Palermo, riapre la biblioteca "Leonardo Sciascia"

"Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire".

Sono le parole della scrittrice Marguerite Yourcenar all’interno del suo famosissimo libro dal titolo: “Memorie di Adriano”.
Verissimo! In questo caso, poi, la biblioteca c’era ed è stata riaperta, probabilmente condividendo in pieno quanto affermato dalla scrittrice …

Così, dopo oltre vent'anni dalla chiusura, l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, insieme al Direttore del Dipartimento dei Beni culturali, Franco Fazio, a Denise Gargano, dirigente dell'area Affari Generali, e a Carlo Pastena, direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, riaprirà lunedì 4 aprile alle ore 11 al pubblico la Biblioteca "Leonardo Sciascia", all'interno dei locali dell'Assessorato regionale dei Beni culturali, in via delle Croci 8, a Palermo.

La biblioteca è stata realizzata agli inizi degli anni '90 del secolo scorso come sezione speciale della Biblioteca centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace". E? dotata di 11 comode postazioni di lettura oltre al tavolo per l'assistente di sala che è munito di un computer attraverso cui sono consultabili l'Opac (Online Public Access Catalogue), il Catalogo online della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana e il Catalogo informatizzato con le pubblicazioni contenute all'interno della biblioteca stessa. La collezione è costituita, in atto, da 5613 volumi.

Tra i volumi si trovano anche le pubblicazioni del Fondo Esp della Biblioteca centrale, un fondo costituito da volumi selezionati da esporre in occasione di mostre o eventi. Le collezioni, identificate con la segnatura BC, sono state create scegliendo tra le dotazioni della BCRS opere riguardanti i beni culturali, soprattutto siciliani, e opere edite dagli istituti del Dipartimento, frutto dell’elaborazione scientifica degli stessi.

Caduto in disuso nel Duemila, lo spazio venne nel tempo utilizzato per attività amministrative del Dipartimento e la collezione libraria tornò alla Biblioteca Centrale. Adesso, per volontà dell’assessore Alberto Samonà, la sala torna accessibile per lo studio e la consultazione. In occasione della riapertura della Sala, che avrà un nuovo e accogliente allestimento, sarà scoperta una targa per ricordare Sebastiano Tusa, l'archeologo ed ex assessore dei Beni culturali, scomparso tragicamente nel 2019.

I locali della Biblioteca saranno accessibili al pubblico a partire da martedì 5 aprile, per tre giorni a settimana (martedì, mercoledì e giovedì) dalle ore 9 alle ore 13 con accesso dall'ingresso principale del Dipartimento dei Beni culturali in via delle Croci n. 8 e nel rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa anti-Covid.

"Riaprire una Biblioteca, offrire alla Città di Palermo uno spazio che era chiuso da tantissimo tempo - sottolinea l'Assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - è un gesto dal grande valore simbolico. Vuol dire restituire alla comunità una parte della propria memoria in un luogo che offre le migliori condizioni per la ricerca e l'approfondimento. Grazie alla peculiarità dei volumi contenuti, la biblioteca offre a Palermo e alla Sicilia un importante presidio dedicato ai Beni culturali".

A quanto detto possiamo aggiungere che la reminiscenza e la riflessione sul nostro passato, resa possibile dalla lettura dei libri contenuti in tutte le biblioteche, è fondamentale per continuare a sviluppare cultura e proiettarci verso il futuro. Restituire a una comunità una parte della propria memoria vuol dire allungarle la vita.

Dorotea Rizzo