“Ho appena appreso da un giornalista di essere stata citata a giudizio per diffamazione, dopo l'avviso ex art. 415 bis cpp attendevo il decreto, ma ovviamente non immaginavo che l'avrei ricevuto in questo modo. Evviva il codice di procedura penale!”. E’ quanto scrive sul suo profilo Fb il giudice Maria Angioni, attualmente magistrato di sorveglianza a Sassari, dopo aver saputo di essere stata mandata a processo per diffamazione aggravata a mezzo stampa in danno di un ispettore di polizia del commissariato di Mazara del Vallo, Vincenzo Tumbiolo, dichiarando in televisione (trasmissione “Mattino 5” del 27 maggio 2021) che questi, nell’ambito delle ricerche della piccola Denise Pipitone, sarebbe stato uno degli uomini delle forze dell’ordine che l’1 settembre 2004 si recarono nella palazzina dove abitava Anna Corona.
“Così insinuando – sostiene l’accusa – nuovamente irregolarità nello svolgimento di tale accesso”. Gli uomini delle forze dell’ordine, infatti, qualche ora dopo la scomparsa di Denise (era il primo pomeriggio dell’1 settembre), non entrarono nell’appartamento di Anna Corona, una delle persone sospettate, ma di una vicina di casa. “Fu lei – disse uno dei poliziotti al processo – a farci cenno di entrare in quell’appartamento…”.
Tra quei poliziotti, però, secondo l’accusa, non c’era l’ispettore Tumbiolo, in quanto “sospeso dal servizio dal luglio 2002 al 2 febbraio 2005, in seguito ad una misura cautelare emessa nell’ambito di un’indagine in materia di prostituzione della quale era titolare proprio la dottoressa Angioni”. Dell’ex poliziotto Tumbiolo - coinvolto in alcune vicende giudiziarie, da cui è stato poi assolto - si è parlato anche nell’altro processo in cui l’ex sostituto procuratore Maria Angioni è imputata. E cioè quello per false informazioni al pm, attualmente in corso davanti al giudice monocratico di Marsala Giusi Montericcio. E ieri, il giudice Angioni, su facebook, ha così proseguito: “P.S. il timbro di notifica del decreto che ho potuto leggere in questo modo un particolare, e che qualche manina ha girato ai giornalisti, è del Commissariato P.S. di Mazara del Vallo, e si tratta della copia notificata alla persona offesa Vincenzo Tumbiolo. Ve l'avevo promesso, questa vicenda non finirà tanto presto. Diciamo inoltre che ho preso delle decisioni, a fine maggio, che mi consentiranno di gestire la situazione con grande comfort, e di portare avanti tutto nel tempo con la massima attenzione, autonomia e soddisfazione morale, riuscendo nel contempo anche a realizzare un sogno, e perfino a perseguire pregevoli obiettivi in ambito familiare. Racconterò tutto a tempo debito! Cerchiamo Denise, sempre”.