Fare il punto sullo stato di crisi delle marinerie siciliane e in particolare del “caro gasolio”, il cui costo nel giro pochi mesi è di fatto triplicato. Ma anche il tema legato alla recessione del settore ittico a causa della pandemia e i possibili effetti negativi a seguito del conflitto ucraino-russo. Sono stati questi alcuni degli argomenti affrontati durante un incontro, a Palazzo Orleans, dal presidente della Regione Nello Musumeci con una delegazione delle marinerie di Porto Palo di Capo Passero, Pozzallo, Porticello, Trapani, Terrasini, Licata, Castellammare del Golfo, Scoglitti, Catania, Augusta, Termini Imerese, Sciacca, Porto Empedocle, Siracusa, Lampedusa e Linosa.
Presente alla riunione anche il dirigente generale del dipartimento regionale della Pesca, Alberto Pulizzi. Proprio nei giorni scorsi, le marinerie hanno proclamato lo stato di agitazione, riservandosi di indire uno sciopero generale dell’intera categoria. I rappresentanti del settore ittico hanno consegnato un documento al presidente con le richieste da adottare nell’immediato.
«Per quello che riguarda le competenze della Regione - ha detto Musumeci - prendo subito l’impegno, per quelle di Roma mi farò carico, oggi stesso, di contattare il sottosegretario alla Pesca Battistoni e porre a lui la questione: vi aggiornerò dell’esito con tempestività. Spero che Roma si renda conto della grave crisi del settore e corra ai rimedi».
Nel corso dell’incontro, Musumeci, dopo le rassicurazioni avute da Pulizzi, ha comunicato che entro due settimane al massimo la Regione provvederà al pagamento di oltre 4 milioni di euro relativo alle indennità Covid19, le cui graduatorie definitive sono già state pubblicate. Mentre ci vorrà qualche settimana in più, invece, per la liquidazione del contributo “caro gasolio”, per il quale nella Legge regionale di Bilancio sono stati stanziati dieci milioni di euro.
Nei numerosi interventi, i rappresentanti delle marinerie hanno espresso apprezzamento per le iniziative messe in campo dal governo Musumeci, sottolineando come anche la spesa comunitaria relativa al Feamp nel’ultimo periodo sia stata quadruplicata, passando da 9 a 36 milioni di euro.
Il presidente ha ricordato anche l’approvazione dell’innovativa legge sulla Pesca voluto dal governo regionale per «rilanciare un settore di grande importanza per l’economia dell’Isola».
Rifiuti, Baglieri convoca vertice tra assessorati competenti
«Ho appena convocato presso l’assessorato Energia una riunione con i vertici del mio assessorato e di quello all’Ambiente. L’ennesima crisi estiva dei rifiuti, con incendi annessi purtroppo come la storia della Sicilia insegna, ci inorridisce ma non ci lascia sbigottiti».
Lo dichiara l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri.
«Da tempo - aggiunge - abbiamo diffidato tutti i Comuni siciliani ad aumentare la raccolta differenziata, così da diminuire la quantità di rifiuti da smaltire presso le discariche siciliane, che - come ormai noto - a furia di ricevere più del doppio della spazzatura che dovrebbe essere conferita - si avviano verso la chiusura, ovvero sono già esaurite come l’impianto di Lentini».
«La volumetria residua disponibile presso le discariche siciliane – prosegue l’esponente del governo Musumeci - è, ad oggi, ancora sufficiente a garantire i fabbisogni del territorio. Tuttavia, ci si è scontrati con una serie di criticità di carattere amministrativo e ambientale, che attengono alla distribuzione dei flussi di rifiuti. Nelle more che le Srr ottemperino alla diffida per portare l’eccedenza dei rifiuti prodotti al recupero energetico fuori dalla regione, lo spazio c’è».
«Le soluzioni – aggiunge Baglieri - sono state individuate dal dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti, con una recente direttiva. Tuttavia, oggi con un decreto dell’assessorato regionale all’Ambiente, su parere della Commissione tecnica scientifica, sono state nuovamente ridotte le quantità conferibili presso un impianto pubblico strategico. A complicare il quadro, l’incendio, sempre avvenuto oggi, dell’altro impianto pubblico di Cozzo Vuturo, nell’Ennese. Il governo regionale è quindi impegnato, con un confronto interdipartimentale, a trovare la più rapida e razionale soluzione, al netto di eventuali condotte che potrebbero configurarsi dolose».
Isole, Musumeci: «Bene la decisione del Parlamento europeo»
«Oggi, con la Risoluzione che il Parlamento europeo ha approvato a grandissima maggioranza a Strasburgo, è arrivata l’ennesima presa d’atto di quanto grave e permanente sia lo svantaggio naturale derivante dall’insularità. Nell'articolata disamina degli eurodeputati, che hanno tenuto in grande considerazione la Relazione sui costi della vita nelle isole promossa dalla Regione, c’è la fotografia del conto salatissimo che la Sicilia, assieme ad altri territori circondati dal mare, paga in assenza di politiche e interventi specifici dell'Unione europea. Al vicepresidente Gaetano Armao, che guida l’Interguppo Isole del Comitato europeo delle Regioni, va il mio plauso per l’impegno e la tenacia con cui ha perseguito l’obiettivo voluto dal governo regionale, con l’auspicio che, proprio alla luce della volontà quasi unanime del Parlamento europeo, anche la Commissione e il Consiglio di Bruxelles diano finalmente seguito ad azioni, concrete e mirate, divenute ormai indifferibili».
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.