×
 
 
08/10/2022 06:00:00

Trapani cantiere aperto dopo l’alluvione. Parla Tranchida

Trapani messa sottosopra dopo le due alluvioni che hanno allagato la città nel giro di pochi giorni. Danni enormi in città alle abitazioni e alle attività commerciali.

Allagamenti che hanno mostrato tutta la fragilità della città, e che hanno suscitato tante polemiche e rabbia. Negli ultimi giorni tecnici e operai sono al lavoro per le operazioni di verifica del sottosuolo con sonde e videoispezioni sparse su tutto il territorio cittadino, che hanno consentito di trovare ulteriori cedimenti strutturali provocati verosimilmente dall'alluvione del 26 Settembre, nonché dall'ammaloramento delle condotte stesse, ad esempio in via Roasi ed ancora tra via Marino Torre e via Vespri e relative traverse.

Un'altra impresa sta verificando la situazione del Rione Cappuccinelli ed un'altra ancora ha già spaccato la strada nei pressi di piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto per verificare il funzionamento di una valvola fondamentale per la via Virgilio. “Indubbiamente, il sistema fognario che si ritrova nel sottosuolo, composto da una rete non adeguata ai giorni nostri, testimonia a chiare lettere come siano indifferibili imponenti lavori di ammodernamento del sistema di smaltimento delle acque bianche (piovosità notevole ed intensa) per evitare il ripetersi di situazioni come quelle della settimana scorsa” fa presente il Comune In seguito a verifiche effettuate dall'azienda incaricata, è stato accertato il crollo della rete fognaria in via Marinella.

Le cause, oltre all'ammaloramento della condotta estremamente datata, sono da ricercare anche nella grave alluvione del 26 settembre scorso che ha travolto la zona. Rilevanti lavori eseguiti anche tra via Virgilio e via Ilio, dove tramite una gru si è provveduto a scoperchiare una grossa vasca, rimuovendo ostruzioni che impedivano proprio all'acqua della via Virgilio di defluire correttamente.

Il sindaco Giacomo Tranchida ed il consulente gratuito in materia di Protezione Civile ing. Loria nei giorni scorsi si sono recati a Palermo dall'ing. Cocina, capo del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, al fine di renderlo edotto in merito all'entità dei danni causati dall'alluvione del 26 Settembre e causa effetto, parzialmente da quanto avvenuto poi il 30 Settembre, nonché per illustrargli tutte le azioni messe in campo dal Comune di Trapani al fine di contenere il ripetersi di eventi drammatici lungo le strade e nei sottoservizi fognari ancora in fase d'ispezione. Il Comune di Trapani integrerà la documentazione già presentata al fine di ottenere la dichiarazione di calamità naturale. In queste ore si attende che la Giunta Regionale deliberi la dichiarazione di calamità naturale per le città di Trapani, Erice, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Castelvetrano. Stimati in 5 milioni di Euro i primi interventi urgenti ed in 50 milioni di Euro gli ingenti danni subiti dai vari privati ed attività commerciali.

Ai nostri microfoni ha fatto il punto il sindaco della città, Giacomo Tranchida.

 

Intanto il Movimento 5 Stelle ha annunciato che presenterà una mozione di sfiducia per il sindaco. Ecco la nota.