Quantcast
×
 
 
18/11/2022 02:00:00

Scrive Filippo Piccione sul PD di Marsala e la sua riorganizzazione

Caro direttore, ho letto il comunicato dell’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Circolo Pd di Marsala. In una fase difficile e complicata come quella che sta attraversando il partito, acuita dalla cocente sconfitta dell’ultima tornata elettorale del 25 settembre scorso, vedere la partecipazione di tante persone decise ad avvicinarsi di nuovo alla politica attiva, non può che essere motivo di sollievo.

Accanto a questo dato incoraggiante, penso valga la pena segnalare anche un fatto, nuovo e positivo, che dopo una lunga, aspra e lacerante contrapposizione all’interno del gruppo dirigente, il dibattito svoltosi in assemblea abbia sancito la volontà di riprendere un cammino in comune per uscire, con la massima chiarezza e coerenza, dalla crisi in cui si dibatte il partito democratico. Poiché penso che questo debba avvenire a tutti i livelli e in tutte le istanze del Partito, a maggior ragione il circolo di Marsala non può non fare con decisione la sua parte. E lo deve fare con un’opposizione netta e limpida nei confronti della giunta di centro destra guidata male da Massimo Grillo, dotandosi - come sta facendo da qualche settimana - di un’ organizzazione efficiente, presente sul territorio attraverso l’istituzione delle commissioni e dei dipartimenti, con la formazione e la selezione di una rinnovata classe dirigente, con il rilancio e il potenziamento dei luoghi, delle strutture e con l’impiego delle risorse umane e culturali, comprese quelle che operano nell’associazionismo e nel volontariato, disposte a mettersi in gioco per la costruzione di un fronte comune progressista nel nostro Paese.
Credo di non essere smentito se affermo che in larga parte il risultato positivo offerto dall’assemblea del 13 novembre, sia stato ottenuto grazie al lavoro prima svolto e portato avanti dal circolo online Nilde Iotti e poi realizzato con il congresso straordinario, che ha eletto il suo segretario e il suo gruppo dirigente.

Avendo partecipato alle riunioni del circolo online Nilde Iotti - che è opportuno ricordare, senza polemica, si è costituito per il venir meno del ruolo e per le mancate iniziative del precedente circolo territoriale - ho avuto anche modo di constatare che i passi avanti compiuti dall’attuale segreteria del circolo territoriale hanno mirato innanzitutto a salvaguardare l’unità del partito e con particolare attenzione nei riguardi di coloro che hanno voluto platealmente abbandonare il confronto fin dall’inizio dei lavori congressuali del 29 maggio scorso. Preso atto che la loro partecipazione all’assemblea del 13 novembre e agli incontri precedenti confermi la validità della discussione e delle procedure adottate dal congresso straordinario, non resta altra possibilità che dedicarsi con più lena al rilancio del partito per riconquistare il prestigio e il valore politico e culturale di cui il nostro Paese e la nostra regione hanno un dannato bisogno di mettere in campo con urgenza per uscire dalla crisi.

Per svolgere un’opposizione forte e incisiva nei confronti dei governi di destra nazionale e regionale, è necessario, in vista del dibattito del congresso nazionale del Pd, dopo le dimissioni di Enrico Letta, guardare in avanti con fiducia e con impegno, non dimenticando che le emergenze del lavoro, delle diseguaglianze, della tutela dell’ambiente e della recessione economica, si sono ulteriormente e drammaticamente aggravate e rischiano di peggiorare ancora di più a causa della spiralizzazione ed espansione della guerra in Ucraina scatenata da Putin. Senza trascurare la circostanza che tuttora il Covid-19 non intende sospendere o porre termine alla sua corsa mettendo a dura prova il nostro sistema sanitario e più in generale la nostra economia e la nostra società.

Filippo Piccione