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15/01/2023 00:05:00

Ato idrico, commissariati 17 Comuni della provincia di Trapani 

 La Regione ha commissariato 17 Comuni della provincia di Trapani che non hanno ancora completato l'affidamento del servizio idrico ad un unico ente gestore. 

Commissario è Sara Barresi, ex direttore generale in diversi dipartimenti della Regione e oggi capo di gabinetto dell’assessore ai Rifiuti e all’Energia Roberto Di Mauro.

Sono Trapani, Messina, Siracusa e Ragusa, le province inadempienti rispetto la scelta del gestore unico provinciale.

In provincia di Trapani la situazione è molto ingarbugliata, anche per via di un contenzioso legale tra alcuni Comuni e la Regione. Nel frattempo non è stata scelta la forma di gestione, né tantomeno l'affidamento del servizio, dopo la liquidazione dell'Eas, l'Ente Acquedotti Siciliano. Da qui il commissariamento. Presidente dell'Ato Idrico rimane il Sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, con il quale Barresi ha già avuto un primo incontro informale. 

«Il commissario regionale ha il compito di individuare un unico gestore per tutti i 25 Comuni della provincia di Trapani così da velocizzare le procedure nell’interesse di tutti gli enti del comprensorio; la struttura idrica collaborerà con la dottoressa Rosaria Barresi, coadiuvandola con lo staff tecnico dell’assemblea idrica trapanese, che prosegue la sua attività per quel che riguarda tutti gli adempimenti e le attività dell’assemblea» fa presente Rizzo. 

 

«L’Ati si è sempre impegnata per il rafforzamento della governance della gestione del sistema idrico integrato con l’adozione di necessari ed importanti provvedimenti come il piano d’ambito e l’intervento sostituivo ha lo scopo di portare a compimento l’affidamento del gestore unico poiché -spiega il presidente dell’Ati, il sindaco Nicolò Rizzo- non è stata ancora definita la forma di gestione e tra le possibilità la maggioranza dei Comuni dell’Ati aveva optato per l’avviso riguardante società pubbliche che gestiscono servizi in house providing con Amap o l’affidamento a terzi tramite gara».

 

«La nomina della Regione mira ad accelerare i percorsi attuativi della gestione del servizio idrico anche per assicurare, nei pertinenti territori, la realizzazione delle misure infrastrutturali individuate dal PNRR. L’Assemblea territoriale idrica ha sempre affrontato il problema della gestione idrica operando con azioni dirette nei confronti del Governo Regionale e del dipartimento acque e rifiuti nell’interesse dei Comuni che -conclude il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo- hanno l’esigenza di portare a compimento al più presto l’affidamento e l’operatività del gestore idrico».

 

Dell’ambito territoriale idrico di Trapani fanno parte 17 comuni prima serviti per il sistema idrico dall’Eas e sono: Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Gibellina, Castelvetrano, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, San Vito lo Capo, Valderice, Vita e le Isole Egadi.

 

L’individuazione del gestore unico riguarderà tutti i 25 Comuni della provincia