Tommaso Spadaro per i suoi meriti nel campo della saggistica di storia locale è stato chiamato a far parte del Centro Internazionale di Studi Risorgimentali Garibaldini fin dalla sua istituzione nel 1998. In tale organismo culturale che ben presto ebbe una risonanza nazionale ed internazionale Egli ha ricoperto la carica di Segretario e di Direttore delle pubblicazioni: Rivista e Quaderni monotematici di Studi Garibaldini. Ne sono state apprezzate le doti di competenza, appassionato impegno, capacità organizzativa e corretta gestione delle attività connesse alle sue funzioni.
Dal 1998 al 2003 ha dato prova di dedizione al Centro Studi, contribuendo validamente allo svolgimento degli annuali Convegni di studio a cui partecipavano insigni studiosi italiani e stranieri, acccolti da Tommaso con signorilità e da Lui sollecitati a far pervenire le loro relazioni che trovavano nella Rivista e nei Quaderni del Centro lo strumento efficace per la divulgazione, l’approfondimento critico e l’incremento delle conoscenze nell’ambito della cultura storica risorgimentale e post-unitaria.
Numerosi sono i volumi che Tommaso ha dedicato alla memoria della comunità marsalese mediante la trattazione biografica dei personaggi legati alle vicende politiche economiche e sociali dell’Ottocento, libri che costituiscono un patrimonio di cultura da valorizzare affinché le generazioni che avanzano abbiano contezza di ciò che hanno realizzato le generazioni trascorse nel progresso civile e democratico e nella conquista delle libertà di cui oggi godiamo. Un’eredità immateriale di conoscenza e di valori che pulsa ed orienta ad un futuro di pacifica convivenza tra i popoli.
Nel porgere le sentite condoglianze di tutto il Consiglio direttivo, il Centro Internazionale di Studi Risorgimentali Garibaldini di cui sei stato protagonista emerito Ti ringrazia del consistente apporto operativo e ringrazia anche la Tua gentile Famiglia per il dono che testé hai voluto destinargli, dono della pregevole Stampa raffigurante Garibaldi e la Famiglia.
Ancora grazie, caro Tommaso e riposa nella pace del Signore.
Elio Piazza