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06/06/2023 06:00:00

A Trapani la Festa per il 209° Anniversario dell'Arma. I numeri di un anno di attività, il video

 Celebrata, ieri a Trapani, la festa dei carabinieri che quest'anno hanno tagliato l'importante traguardo dei 209 anni di attività. La cerimonia, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, si è svolta davanti al comando provinciale, alla presenza della massime autorità civili, militari e religiose.

Nel corso del suo intervento il comandante provinciale Fabio Bottino si è soffermato sulla cattura del latitante Matteo Messina Denaro, arrestato dal Ros. “Sì – ha detto – è stato catturato dai carabinieri, ma è un risultato di tutto lo Stato, frutto di uno sforzo sinergico di tutte le istituzioni e delle altre forze di polizia. Per noi è stato motivo di orgoglio porre fine alla sua lunga latitanza; speriamo, però, che possa essere motivo di riscatto sociale di questa splendida terra”. Poi un accenno sul consumo di sostanze stupefacenti nel Trapanese: “L'azione di repressione – ha evidenziato – da sola non basta, occorre anche prevenzione e puntare anche al recupero di chi fa uso di droghe”.

La cerimonia si è conclusa con la premiazione dei carabinieri che si sono distinti in particolari operazioni di servizio. Sono stati insigniti: il tenente Vito Cito: il luogotenente Marco Calzolari; il maresciallo maggiore Giuseppe Tranchida; il maresciallo capo Gaspare Daidone; il vice brigadiere Vincenzo Chirco; il luogotenente Domenico Rigillo; l'appuntato scelto Salvatore Orlando; l'appuntato scelto Vincenzo Pantaleo; l'appuntato scelto Vincenzo Rubino; il luogotenente Luca Tofanicchio; il luogotenente Luca Benivegna; il brigadiere capo Michele Massimo Aversa; il vice brigadiere Giacomo Gervasi; l'appuntato scelto Raffaele Cucchi; il brigadiere capo Vito Ferrara; il luogotenente Baldassare Leone; il maresciallo Gennaro Ciancio; il luogotenente Pietro Fiorentino; il vice brigadiere Davide Fortunato Bua; l'appuntato scelto Salvatore La Paola; il vice brigadiere Cesare Delre; il vice brigadiere Francesco Zefferino; il capitano Pietro Calabrò.

La Festa annuale dell'Arma è servita al comando provinciale, guidato da Bottino, per fare un bilancio dell'attività svolta. Come primo risultato, ovviamente, c'è l'arresto dell'ex latitante numero uno di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro. Le operazioni, tuttavia, sono solo il tratto finale di un lavoro svolto con costanza e perseveranza su tutto il territorio da tutti i Carabinieri, in particolare da quelli delle Stazioni, presidi di legalità in ogni angolo del Paese. La maggior parte dei cittadini, infatti, si rivolge proprio alle Stazioni Carabinieri per le proprie istanze di sicurezza.

I numeri di un anno di attività nel Trapanese - In Provincia di Trapani, l’Arma dei Carabinieri è intervenuta per il 75% dei delitti denunciati, perseguendone 9.939, di cui 2.897 scoperti. Sono state circa 2.601 le persone denunciate in stato di libertà, mentre 300 quelle arrestate. Per i delitti di particolare gravità, nel periodo giugno 2022 - giugno 2023, si sono registrati i seguenti dati: Omicidi, 2 di cui 2 scoperti;  Tentati omicidi, 3 di cui 3 scoperti; Rapine, 67 di cui 30 scoperte; Violenze sessuali, 27 di cui 24 scoperte; Estorsioni, 61 di cui 40 scoperte.

 Le operazioni e gli interventi effettuati nel Trapanese - Tra le principali attività portate a termine nell’ultimo anno, oltre alla già menzionata cattura con il ROS di Matteo Messina Denaro, si segnalano: l’operazione Hesperia contro esponenti di importanti mandamenti mafiosi di cosa nostra trapanese che facevano comunque riferimento alla leadership dell’ex ricercato castelvetranese, che era ancora in grado di impartire direttive funzionali alla riorganizzazione degli assetti della provincia mafiosa; l’arresto di numerosi presunti favoreggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro; gli arresti per presunto scambio elettorale politico-mafioso a Petrosino; l’esecuzione di misure patrimoniali per oltre 8 milioni di euro; il recente arresto per tentato omicidio dei genitori del neonato abbandonato nelle campagne di Paceco; l’esecuzione (in tutti i maggiori centri della Provincia e anche a Pantelleria) di diverse operazioni per il contrasto della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (con oltre 120 presunti spacciatori arrestati); l’arresto dei presunti autori di due omicidi (a Marinella di Selinunte e a Marsala); l’operazione Alcatraz nei confronti di 24 indagati, a vario titolo, per corruzione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, abuso d’ufficio, truffa aggravata, falsità materiale commessa da P.U. in atti pubblici, falsità ideologica, omessa denuncia di reato, evasione e accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, nonché ulteriori violazioni del codice dell’Ordinamento Penitenziario; l’arresto di oltre 70 persone per furti commessi in Provincia; la cattura del detenuto evaso dal Tribunale di Trapani.

Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - Sin dalla sua fondazione, quando l’Italia era ancora un’aspirazione, l’Arma è diventata un riferimento per la comunità, con l’affermazione della legalità, il contrasto a ogni forma di criminalità e per la straordinaria capacità di porsi in ascolto delle persone”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, in occasione del 209° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
“Desidero far giungere la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini dei Carabinieri, chiamati, insieme alle altre Forze Armate e di Polizia, a garantire la sicurezza degli italiani, la difesa dei loro diritti, il soccorso e l’assistenza nei momenti di difficoltà”, afferma il Capo dello Stato, sottolineando che “con grande professionalità e apertura alle continue innovazioni tecnologiche, l’Arma oggi affronta temi decisivi per la qualità della vita collettiva: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla custodia del nostro inestimabile patrimonio culturale, alla salvaguardia dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, alla tutela della genuinità degli alimenti. Per quest’ultimo impegno, condotto dal Comando Carabinieri per la Tutela agroalimentare, la Bandiera di Guerra dell’Arma, cui rendo il mio omaggio, è stata insignita della Medaglia d’Oro al Merito civile”.
Mattarella rende omaggio alla “infaticabile dedizione al bene comune” che “ha travalicato i confini nazionali: nelle missioni di pace, nelle operazioni di soccorso, nelle attività a sostegno delle Forze Armate di Paesi amici, i Carabinieri hanno guadagnato l’apprezzamento della comunità internazionale”. E rinnova “il ricordo insuperabile di coloro che hanno perduto la vita in servizio. Ad essi vanno la riconoscenza e il rispetto della Repubblica”.