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08/06/2023 07:40:00

"Nel centro storico di Trapani subiamo musica ad alto volume fino oltre l'una e trenta"

Si maritau Rosa, Saridda e Pippinedda,
questo l’annuncio dato, Drepanum et orbi, intorno all’una e trenta del mattino tra domenica e lunedì scorsi. Ad annunciarlo con voce vigorosa, grazie anche all’aiuto delle moderne tecnologie di diffusione sonora, un gruppo di banditori posizionati in centro storico dalle parti di piazza Lucatelli, accompagnanti dalle urla e dai canti di giubilo emessi dal popolo che ha partecipato dal vivo all’evento.


Ovviamente tutti i residenti che abitano nelle zone in prossimità del luogo de quo, partecipano la loro “gioia” all’annuncio della notizia e si felicitano vivamente con Rosa, Saridda e Pippinedda...

Cosa altro aggiungere?
Che forse non tutti i residenti che abitano dalle parti di piazza Lucatelli sono così contenti di subire musica ad alto volume fin oltre l’una e trenta del mattino?


Che probabilmente tra i vari residenti ce ne saranno diversi che il lunedì mattina devono alzarsi presto per andare a lavorare e che non potranno affrontare nel modo migliore la giornata lavorativa se non hanno riposato bene (o non riposato affatto) durante la notte appena trascorsa?
Che magari tra i lavoratori che dovranno alzarsi presto la mattina ce ne sarà qualcuno che dovrà usare un mezzo proprio e che mettersi alla guida senza le necessarie ore di riposo può comportare pericoli per sé e per gli altri?

Quanto segnalato può sembrare un piccolo problema rispetto ai grandi temi che l’amministrazione, appena insediata, dovrà affrontare, ma è importante evidenziare un aspetto venuto alla luce anche in occasione delle recentissime elezioni comunali: la coalizione che ha vinto le elezioni, riconfermando Giacomo Tranchida alla guida della città, lo ha fatto con un margine abbastanza esiguo rispetto ai risultati ottenuti dalle altre coalizioni; senza volere approfondire il tema, su cui si sono espressi commentatori ben più qualificati, ritengo che il cittadino medio valuti l’efficacia e l’efficienza dell’operato di una amministrazione comunale non tanto sui grandi progetti o sulla visione ampia sul futuro della città, quanto invece sulle piccole cose quotidiane che però hanno ripercussioni immediate sulla vita delle persone; su queste piccole ma grandi cose la nuova amministrazione dovrebbe concentrarsi di più, anche per riacquisire quel consenso che negli ultimi tempi si è affievolito. 

Filippo