Quantcast
×
 
 
10/07/2023 06:00:00

Valderice, cosa fare a Torre Xiare: residenza universitaria o accoglienza immigrati?

  Una residenza universitaria o un centro di accoglienza per immigrati, sono queste le due possibili future destinazioni, attorno alle quali si è acceso il dibattito pubblico su Torre Xiare, il residence/resort di Lido Valderice, la struttura alberghiera confiscata con l'operazione "Cosa Nostra Resort".

Il resort confiscato a Tommaso “Masino” Coppola, l'imprenditore condannato per mafia, ritenuto vicino al boss Matteo Messina Denaro, fino al 2019, dopo la confisca, ha ospitato gli agenti che si trovavano in Sicilia a supporto delle operazioni che riguardavano lo sbarco di migranti. Da tempo si trova in stato di abbandono ed ora il ministero dell’Interno vorrebbe trasformarlo in un centro di prima accoglienza per immigrati, mentre il Comune destinarlo a residenza universitaria così come previsto dall’Agenzia del Demanio. L'ex struttura alberghiera confiscata, con la sua parte storica risalente al 1580, rappresentata dal baglio e dalla torre di avvistamento appartenente al Barone Tommaso Staiti di Cuddia, sottoposta a vincolo dei beni culturali, costituisce un'importante testimonianza della storia locale e architettonica.

Incontro con il presidente dell’Ersu - Una delegazione del Comune, composta dalla vice sindaco Anna Maria Mazara, in rappresentanza del primo cittadino Francesco Stabile, e dal presidente del Consiglio comunale Camillo Iovino, si è incontrata con il presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico e con il direttore Ernesto Bruno, ottenendo la conferma alla disponibilità dell’ente a gestire il bene storico-artistico in favore degli studenti.

Il sindaco di Valderice Francesco Stabile - L'amministrazione comunale di Valderice, il sindaco Francesco Stabile e la giunta, ma anche il consiglio comunale, compatto, sia maggioranza che opposizione sono uniti nel dire no alla proposta del ministero. Così il sindaco in un suo post su facebook: La Politica Valdericina rimane unita sull'importante questione dell' assegnazione del bene confiscato "Residence Torre Xiare" sito a Lido Valderice. Insieme al Presidente del Consiglio, il Vice presidente e il capogruppo della minoranza consiliare, abbiamo incontrato il Prefetto di Trapani per rappresentare il nostro dissenso sulla scelta del Ministero degli Interni di destinare questa struttura a CPA, Centro di prima accoglienza per immigrati.
Poche sere fa, è stato approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, un Ordine del Giorno che esplicita chiaramente la volontà dell' Amministrazione e del Consiglio stesso, e cioè di destinare questa struttura per altri fini e scopi, pensando concretamente a quella che è l'idea e la proposta che, gia' diversi mesi fa, l'ERSU, L' Ente Regionale del diritto allo studio, ha posto al Presidente della Regione Renato Schifani, ossia di far nascere, proprio in quel luogo, quella che potrebbe diventare una "Cittadella Universitaria".


Il deputato reginale del PD Safina - Non ha dubbi il deputato trapanese del PD Dario Safina che si schiera senza se e senza ma al fianco della comunità valdericina. “Il voto unanime di ieri sera in Consiglio comunale – sottolinea Safina - è un messaggio chiaro e incontrovertibile su quale sia la volontà dei cittadini di Valderice che rivendicano il diritto a costruire il proprio futuro. Il ministero non può decidere unilateralmente sulle sorti di una comunità senza ascoltarne la voce. Ed è per questo che presenterò un’interpellanza a risposta urgente agli assessori regionali all’Istruzione e alla Cultura ed al presidente Schifani”.
“Non ci può essere alcun dubbio – prosegue il deputato Dem – sullo spirito di solidarietà e di accoglienza della comunità valdericina che già ospita diverse comunità di migranti al suo interno. Ma trasformare l’ex struttura alberghiera in un centro di accoglienza per extracomunitari sarebbe una forzatura da parte del Governo nazionale, oltre che un grave errore di valutazione. Torre Xiare rappresenta un'importante testimonianza della storia e dell’architettura del territorio valdericino ed insiste in un’area naturalmente vocata allo sviluppo turistico. Proseguire il percorso per altro già avviato dall'Ente regionale per il diritto allo Studio Universitario (ERSU) per trasformare il bene confiscato alla mafia in una residenza universitaria è l’unica via sensata e percorribile per la crescita del Comune di Valderice”.

Camillo Iovino, presidente del consiglio comunale - Hotel XIARE, a Valderice, chiesto da ERSU come cittadella universitaria: il Comune dice no al centro per immigrati e chiede di confermare la disponibilità a gestire il bene storico-artistico in favore degli studenti. Una delegazione del Comune di Valderice (TP), composta dalla vice-sindaco Anna Maria Mazara, in rappresentanza del sindaco Francesco Stabile, e dal presidente del Consiglio comunale di Valderice (TP) Camillo Iovino, è stata ricevuta dal presidente di ERSU Palermo, Michele D’Amico e dal direttore Ernesto Bruno. I rappresentanti del Comune hanno chiesto all’ERSU di confermare la disponibilità a gestire il bene storico-artistico in favore degli studenti trasformandolo in cittadella universitaria.
Il presidente di ERSU Palermo, Michele D’Amico, nel confermare la disponibilità dell’ERSU a gestire il bene confiscato per trasformarlo in struttura residenziale per i giovani universitari, ha ripercorso l’excursus di questo procedimento: “l’Agenzia del Demanio ha candidato il bene a essere destinato a residenza universitaria, comunicandolo formalmente; quindi, in sinergia con il prorettore dell’Università degli studi di Palermo, Pietro Paolo Corso, si è avviata la richiesta alla Segreteria generale della Presidenza della Regione Siciliana di procedere con la richiesta di assegnazione.

 Gruppo consiliare La Scelta per Valderice - "Il percorso avviato dall'Ente regionale per il diritto allo Studio Universitario
(ERSU) va condiviso e sostenuto perché rappresenta la soluzione più utile per valorizzare l'Hotel Villaggio Torre Xiare, bene confiscato alla mafia e strategico per lo sviluppo del territorio di Valderice. L'intenzione del Ministero dell'Interno di trasformarlo in un centro di prima accoglienza per gli immigrati è frutto della logica emergenziale che sta accompagnando l'attuale fase del governo nazionale. La solidarietà dei Valdericini nei confronti delle necessità di sostenere e consolidare la politica dell'accoglienza è fuori discussione e non possono esserci strumentalizzazioni sul punto. Tanto è vero che il Comune di Valderice è titolare di un progetto SAI che prevede l'accoglienza di n. 60 immigrati adulti di sesso maschile, sul proprio territorio che si aggiungono agli oltre 80 già presenti a Bonagia. L'auspicata residenza universitaria, è la giusta e congrua soluzione, perché sarebbe un ulteriore tassello di un mosaico costruito nel tempo che permetterebbe di recuperare e rilanciare un sito di rilevanza storica- artistica e monumentale", così i consiglieri Massimo Di Gregorio, Caterina Baiata, Lucia Blunda, Piero Catalano, Gianfranco Palermo.

 

 Italia Viva Trapani - I coordinatori provinciali di Italia Viva Trapani, Antonina Grillo e Mario Sugameli, esprimono la loro solidarietà ai cittadini di Valderice che vivono un momento di grande preoccupazione a seguito della scelta del Ministro degli Interni di destinare la struttura Turistico Alberghiera Torre Xiare, di Lido Valderice, confiscata dallo Stato, in C.P.A.
"Già in passato il Comune di Valderice è stato teatro di esperienze negative nelle vicinanze del centro di accoglienza Villa Sant’Andrea, si sono registrati problemi di ordine pubblico e di sicurezza sociale a causa delle tensioni nate all’interno e all’esterno della struttura. Furti, atti e tentativi di violenza grave nei confronti di una donna e altri episodi di violenza che hanno creato problemi di ordine pubblico e un clima di insicurezza tra i residenti. I cittadini di Valderice vivono un momento di grande preoccupazione per la scelta poco resiliente dal punto di vista sociale ed economico. Infatti la scelta di trasformare Torre Xiare in C.P.A. potrebbe allontanare i turisti, riducendo l’afflusso di visitatori e causando un danno economico notevole per le attività commerciali locali, tra cui hotel, ristoranti e negozi, bloccando eventuali e ulteriori proposte di investimento, contribuendo ad affievolire il debole tessuto economico-turistico di Valderice e in particolare dei litorali di Bonagia, Lido Valderice e Forgia, e a minare la sicurezza anche nella stagione invernale e autunnale quando gran parte di turisti e villeggianti lasciano le loro case per spostarsi in città. Italia Viva Trapani, nel rispetto delle finalità istituzionali e dei doveri di accoglienza e integrazione degli immigrati, ritiene che questi processi debbano essere gestiti in un’ottica di compatibilità con l’ordine pubblico e l’armonica crescita sociale, economica e culturale della società: per tale ragione ha investito della questione l’On. Davide Faraone con preghiera di intervenire presso il Ministero degli Interni e le autorità competenti affinché rivedano la loro posizione".