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26/08/2023 18:20:00

Mazara, nuova moria di pesci alla laguna di Tonnarella

Una nuova moria di pesci si è vericata nella laguna di Tonnarella a Mazara del Vallo. La mattina di giovedì 24 agosto, nella zona della ex Colmata B a  Tonnarella, è sembrato di rivivere l'analogo fatto accaduto 17 agosto del 2015 quando 400 chilogrammi di pesce, galleggiava morto in tutta la zona umida.  Allora sul posto intervennero i tecnici dell’ARPA, Struttura territoriale di Trapani e i veterinari dell'A.S.P. Trapani, Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, Area territoriale Mazara del Vallo – Marsala.

All'epoca considerata la torbidità dell’acqua, che a tratti presentava anche chiazze violacee, si ipotizzò anche "l’avvelenamento con
fogliame triturato di Taxsus baccata”, essenza vegetale mortale per i pesci che, appunto, possono morire “attassati” (vernacolo).

Questa volta sul posto c’è stato l'intervento delgli uomini Capitaneria di Porto e la stessa A.S.P. per i rilievi del caso. La moria, visto lo stato in cui si sono presentati i pesci, sembra si sia verificata un paio di giorni prima del 24 anche perché fino al 19 agosto (giorno di rilevamento avifaunistico) non sono stati osservati pesci morti. Vi erano pescatori che con lenze o retini o giacchi od anche con palanchi frequentano il sito assiduamente.

"Considerato il periodo, con il caldo tornato in questi giorni, è possibile che il decesso sia avvenuto per “anossia”, che la marea non si è presentata particolarmente bassa, che in laguna ci siano parti che superano il metro di profondità, e il fatto che dal 2015 non si erano più registrati di questi casi, benché ci siano stati mesi di agosto con più giorni caldi - scrive il naturalista Enzo Sciabica - ha comportato una denuncia anche ai Carabinieri Forestali. L’area è del Demanio Marittimo e fino a quando il Demanio era gestito dall’Autorità Marittima, vigeva il “divieto” di accesso alla parte della laguna che oggi è frequentata per la pesca. Sarebbe auspicabile la riattivazione del divieto - conclude Sciabica - anche perché la zona in autunno - inverno, per le mareggiate che si abbattono sulla diga foranea è davvero pericolosa".