Quantcast
×
 
 
01/09/2023 06:00:00

  Dall’olio al caffè. Starbucks si innamora del Belice, e nasce il club degli agricoltori

Dall’olio al caffè, sull’asse Belice - Seattle.

Gli agricoltori del Belice provano ad unirsi, accettano la sfida, sostenuti da Starbucks e con la regia di Tommaso Asaro, uno dei più importanti produttori di olio del territorio.

E’ nato così nei giorni scorsi il Club degli agricoltori del Belice. Sono soprattutto produttori di olio d’oliva, derivato dalla nocellara del Belice, una varietà unica, che ha fatto innamorare il numero uno di Starbucks Howard Schultz.

 

Determinante è stato l’incontro con Tommaso Asaro. All’imprenditore statunitense, Asaro raccontò della sua abitudine di consumare ogni giorno a digiuno un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Una sana abitudine che colpì Schultz. Qualche mese fa Asaro, la cui famiglia vanta una tradizione centenaria nell'esportazione di olio e olive negli Stati Uniti, ha iniziato una collaborazione con la catena di caffetterie. Fornisce il suo olio extravergine di Nocellara del Belìce per la creazione delle bevande "Oleato", le quali uniscono un inaspettato connubio tra il caffè Arabica Starbucks e l'infuso di olio extravergine d'oliva di Partanna. Questa fusione offre un'esperienza di caffè delicata e innovativa che ha ricevuto apprezzamenti dai dirigenti di Starbucks. Per rispondere alle previste richieste in aumento (attualmente, "Oleato" è disponibile solo in pochi punti vendita), Asaro ha concepito l'idea di coinvolgere i produttori della sua valle, dando vita all'idea del club.

 


“Siamo qui per sostenere gli agricoltori del territorio, ho conosciuto questo olio durante un incontro con Tommaso Asaro e fu lui a raccontarmi che ogni mattina prende un cucchiaio di olio e ne rimasi colpito. Da lì è nato l'interesse verso il prodotto e abbiamo iniziato a fare alcuni test tra caffè e olio e l'abbinamento è stato straordinario".
Ha detto nel corso di un incontro con circa 300 agricoltori, a Marinella di Selinunte, il patron di Starbucks Howard Schultz, intervenuto alla presentazione del club degli agricoltori del Belìce
Schultz, tornato in Sicilia a distanza di pochi mesi, ha raccontato l'esperienza degli Starbucks Farmer Support Centers (oltre 10 nel mondo): il primo centro di supporto agli agricoltori è stato aperto a San José, in Costa Rica, nel 2004.


Lavorando individualmente con gli agricoltori sul campo, supportando cooperative e fornitori, gli agronomi di Starbucks si basano sui metodi di coltivazione tradizionali per aiutare gli agricoltori a migliorare sia la qualità che la redditività dei loro raccolti. Starbucks guarda con attenzione al Belìce per importare l'esperienza del Farmer Support Centers. "Il futuro di 'Oleato' dipende dal futuro di voi - ha sottolineato Michelle Burns, vice presidente esecutivo Global coffee, social impact e sustainability di Starbucks -. Noi mettiamo a disposizione la nostra conoscenza, le nostre risorse, la nostra filosofia di economia open source per il futuro di questa Valle". A margine della manifestazione con gli agricoltori poi Schultz si si è lasciato scappare ai giornalisti che gli hanno chiesto di una possibile apertura di Starbucks in Sicilia: "Ne parlerò con chi si occupa dello sviluppo in Italia".
Infine a chi gli ha domandato se nei suoi programmi c'è anche l'acquisto di una casa in Sicilia, ha risposto: "Mi piacerebbe, anche se la mia famiglia è in America. Qui è un luogo straordinario".


«Io provenivo da una famiglia modesta – ha detto il fondatore di Starbucks – ma avevo il sogno di fare qualcosa di concreto per la mia terra; ho studiato e il mio impegno mi ha portato a diventare quello che oggi sono».
Tommaso Asaro delle omonime aziende agricole è stato chiaro: «Siamo già in cammino affinché il Club prestissimo prenda forma – ha detto – e i protagonisti saranno gli agricoltori stessi. Abbiamo già incassato la disponibilità di Starbucks per garantirci un farmer support center che possa accompagnarci in questo percorso e, come già per questa due giorni, abbiamo riscontrato la piena disponibilità delle istituzioni, a partire dall’Amministrazione comunale di Partanna che ringrazio. L’obiettivo è camminare insieme, condividendo buone pratiche, garantendo sostenibilità, mettendo al centro l’agricoltore», ha concluso Asaro.
 



Agroalimentare | 2024-12-13 06:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Com'è stato il 2024 per il vino siciliano

 Il 2024 si conclude con un bilancio positivo per il settore vitivinicolo siciliano, come emerge dal report “Cultivating the Future: La Sicilia del vino si racconta”, realizzato dal Dipartimento di Economia...