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19/09/2023 09:00:00

Dio, patria e (tengo) famiglia...

 Dio, patria e (tengo) famiglia. Nei giorni scorsi la presidente del consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni, si è recata a Budapest per incontrare l'omologo Viktor Orban, al quale ha ribadito un concetto del suo 'credo' politico, ossia: "Difendere le famiglie, le nazioni, l'identità, Dio e tutto ciò che ha costruito questa civiltà", aggiungendo: "Serve una battaglia perché la nostra identità è sotto attacco".

Nel frattempo a Lampedusa si sono materializzate le sembianze dell'inferno, perché nell’isola al collasso si è arrivati ad ospitare oltre 6 mila migranti: circa 10 volte il numero massimo di ospiti per cui è attrezzato l'hotspot, un numero di persone superiore a quello degli stessi abitanti. Si è molto interessati a sapere se Dio, uno, trino e onnipresente, nel maggior comune dell'arcipelago delle Pelagie si senta 'aggredito'. Il presidente del consiglio ungherese è tra i primi oppositori della riforma del trattato di Dublino, l'Ue 604/2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi per determinare quale stato membro sia competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale.

La stessa è determinata in virtù di criteri obiettivi che rappresentano la parte centrale del sistema e per i quali sarà quindi competente e sono: lo Stato membro dove può meglio realizzarsi il ricongiungimento familiare del richiedente; quello che ha rilasciato al richiedente un titolo di soggiorno o un visto di ingresso in corso di validità, infine lo Stato membro la cui frontiera è stata varcata illegalmente dal richiedente, anche noto come criterio del primo ingresso illegale. Va da sé, nonostante l'ordine gerarchico lo preveda, che l'ingresso nel territorio sia la regola principale.

Ciò ha fomentato l’euroscetticismo, le istanze nazionaliste e il rifiuto di politiche migratorie inclusive sono spesso andate di pari passo in questi anni, sfociando non di rado in discorsi d’odio, sia in chiave xenofoba che antieuropea. Al netto dello slogan che per l'Europa la pacchia sia finita, ha convinto il magiaro a modificare Dublino III? Se ne dubita, perché pur essendo una barbarie, per Viktor sigillare la sua rotta balcanica-152km- è infinitamente più semplice di quella del Mediterraneo centrale. Cara Giorgia, adesso che sei rientrata nel Bel Paese, occupati anche delle famiglie italiane, ma non con dei palliativi. Attua finanche la 'pietas' Virgiliana, diverrai come Enea.

Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-08 13:00:00
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