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15/10/2023 20:30:00

Fondi Ue, la Regione Siciliana all'EuRegionsWeek di Bruxelles

Grande partecipazione allo stand della Regione all’EuRegionsWeek, il maggiore evento sulla politica di coesione in Europa che si è chiuso  giovedì 12 ottobre, a Bruxelles. Lo spazio espositivo all’interno dello Square Brussels Meeting Centre del capoluogo belga è stato visitato, nei tre giorni della manifestazione, da un pubblico molto numeroso di visitatori e addetti ai lavori, intervenuti alla presentazione di due progetti innovativi finanziati con le risorse del Po Fesr 2014-2020.

Il primo progetto Idmar, è il più grande telescopio subacqueo mai realizzato in Europa, installato a 3500 metri di profondità per monitorare costantemente l’ambiente marino e studiare i neutrini, microparticelle di origine cosmica e terrestre. L’imponente laboratorio di ricerca, collocato sui fondali del Mediterraneo (ma che ha anche poli terrestri in cinque diverse località dell’Isola), è stato presentato martedì scorso all’Agorà 2 dello Square Centre da Giacomo Cuttone, referente scientifico per l’Infn dell’intervento da 40 milioni di euro, realizzato assieme a Cnr e Ingv.


La European Week of Regions and Cities è stata anche il palcoscenico di Blorin, altro progetto di ricerca e innovazione portato avanti nelle isole di Lampedusa e Favignana. La piattaforma blockchain per la gestione decentrata delle energie rinnovabili e la creazione di smart communities, sviluppata dal Dipartimento ingegneria dell’Università di Palermo con le società Exalto Energy & Innovation e Regalgrid Europe, per un importo complessivo di due milioni di euro, è stata illustrata mercoledì 11 all’Agorà 1 dello Square Centre, dalla responsabile scientifica dell’intervento, Eleonora Riva Sanseverino.

Una targa del progetto Idmar, con le bandiere dell’Ue e della Regione Siciliana, è stata posizionata a 3.459 metri sotto il mare, a 96 chilometri a sud di Portopalo di Capo Passero (Siracusa), tra Malta e la Sicilia. L’iniziativa di comunicazione, annunciata nel 2022 e realizzata quest’anno, testimonia l’attività congiunta della Regione con l’Unione europea, e ne porta i relativi simboli a un livello sottomarino da record, collocandola, con ogni probabilità, tra le lastre istituzionali più profonde al mondo. L’operazione, seguita in diretta dal team del laboratorio Infn di Portopalo di Capo Passero (Siracusa), è stata realizzata durante le fasi di posizionamento dei componenti del rilevatore di neutrini "KM3NeT", attraverso uno speciale robot che ha effettuato anche le riprese a 3500 metri sotto il livello del mare. Le immagini dell’immersione della targa Idmar sono state presentate per la prima volta al pubblico a Bruxelles, dopo essere state mostrate in anteprima alla commissaria europea per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, durante la visita dello scorso 5 ottobre a Palermo.

A visitare lo stand della Regione Siciliana sono stati, tra gli altri, anche Luigi Sunseri (presidente della commissione "Esame delle attività dell'Unione Europea" dell'Ars) e Nicola De Michelis (direttore della Dg Regio per il settore "Crescita intelligente e sostenibile e attuazione dei programmi" della Commissione europea). Grande partecipazione e apprezzamento anche per i "Tasting - Sicilian food experience", realizzati in collaborazione con il consorzio "Corfilac" e il distretto delle filiere "Rete Cibo Sicilia", che hanno proposto in degustazione gratuita alcune delle eccellenze dell’enogastronomia dell’Isola. La lista delle aziende fornitrici è disponibile sul sito EuropeLoveSicily (https://www.europelovesicily.it/tasting-sicilian-food-experience-tasteofsicily/).

La European Week of Regions and Cities, giunta alla sua 21esima edizione, si svolge ogni anno a Bruxelles ed è organizzata dalla Direzione generale Politica regionale della Commissione europea e dal Comitato europeo delle regioni.

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Turismo, approvata la legge di disciplina delle strutture ricettive - Disciplinare il sistema delle strutture turistico ricettive in Sicilia allineando la Regione al resto d’Italia e aggiornando le norme ormai superate. È questo l'obiettivo del disegno di legge di iniziativa governativa approvato dalla giunta Schifani nel corso dell’ultima seduta su proposta dell’assessore al Turismo Elvira Amata.

«Con questa proposta – dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – intendiamo valorizzare ancora di più la fruizione turistica del nostro territorio e allo stesso tempo accrescere la competitività all’interno del settore. Così, la Regione sarà in grado di garantire ai turisti standard di accoglienza più elevati».

Il disegno di legge classifica le diverse tipologie di strutture ricettive distinguendo tra alberghiere, extralberghiere, del turismo nautico e le locazioni turistiche, abrogando o modificando le norme in contrasto oppure ormai superate. Una specifica disciplina è prevista per gli alloggi nautici diffusi che offrono pernottamenti e altri servizi di accoglienza a bordo di imbarcazioni. Dopo l’approvazione della legge, sarà un decreto dell’assessore a fissare, tra gli altri, i criteri per la classificazione e i requisiti minimi obbligatori.

«Il settore dell’accoglienza turistica negli ultimi anni si è diversificato sempre di più andando oltre le strutture ricettive più classiche – dichiara l’assessore Amata –. Per questo, riteniamo non più rinviabile una disciplina del settore che possa portare la Sicilia al passo con i tempi venendo incontro sia alle esigenze degli imprenditori sia a quelle dei turisti. Questa è la direzione nella quale intendiamo muoverci, coerentemente con le iniziative varate a livello nazionale».

Tra le norme contenute nella legge c’è anche quella che semplifica le procedure di avvio delle attività con la presentazione della Scia al dipartimento regionale del Turismo che verificherà, successivamente, la sussistenza dei requisiti dichiarati dalla struttura per la sua classificazione. Per quanto riguarda le funzioni di vigilanza e controllo sulle norme, queste saranno affidate oltre che al dipartimento del Turismo anche agli enti locali competenti che potranno sanzionare le strutture e riscuotere gli importi. Un’altra delle novità riguarda, infine, l’istituzione del Codice identificativo regionale. Il Cir sarà adottato da tutte le strutture che dovranno esporlo all’esterno e renderlo visibile sui propri siti internet. Il ddl elimina, inoltre, la riclassificazione quinquennale.

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Cybersecurity, 26 milioni per la digitalizzazione - «La sicurezza nella Pubblica amministrazione significa sicurezza dei cittadini. C’è un impegno condiviso da tutte le forze del sistema Paese e anche la Regione farà la propria parte utilizzando il fondo di 26 milioni del “Pon legalità” che il ministero dell'Interno ci ha consentito di spendere nel successivo anno, anziché perderlo. E questo ci dà una forte spinta. Lavoreremo per fare in modo che la digitalizzazione del nostro sistema vada sempre più avanti in modo tale che la sicurezza sia maggiore. Non possiamo distrarci su questi temi, anche perché la delinquenza ormai si muove su chiavi più sofisticate del sistema, per poterlo aggredire».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a margine dell'evento "Cybersecurity", evento organizzato stamattina a Palermo da Fortinet, col patrocinio della presidenza del consiglio dei Ministri, dello Stato Maggiore della Difesa e della Regione Siciliana.