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24/10/2023 06:00:00

  Parchi, rifiuti, trasporti. Trapani crolla nella classifica delle città “green”

 Poche aree verdi, poche isole pedonali, sempre più consumo del suolo, risorse idriche gestite male, mobilità non proprio ecosostenibile.

C’è tanto da fare a Trapani sul fronte ambientale, e rispetto all’anno scorso ha peggiorato la performance. Non è tra le città più “eco” d’Italia.

E’ quanto emerge dalla trentesima edizione di Ecosistema urbano, l’indagine di Legambiente e Ambiente Italia, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani.
Trapani crolla in classifica, è all’86esimo posto, e perde 25 posizioni rispetto all’anno scorso. Fanno peggio anche le altre città siciliane. Basta dire che le ultime tre posizioni in classifica sono occupate da Caltanissetta, Catania e Palermo.

La classifica viene stabilita in base ai 18 indicatori conside­rati da Ecosistema Urbano e che coprono sei aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.

E Trapani non va benissimo in molti settori.

 

 

Ambiente - E’ una città con pochi alberi e molto cemento, Trapani. Le isole pedonali sono pochissime, e il verde pubblico quasi inesistente, rispetto ad altre realtà. In tutti gli indicatori dell’area ambiente urbano Trapani fa male. I piazzamenti peggiori in classifica sono in “Verde totale” (102esima su 105) e Isole pedonali (100esima). Sono dati che sintetizzano molte situazioni raccontate in questi anni: le aree verdi sono poche e tenute male, così come gli alberi, pensiamo alle difficoltà con le eritrine. Trapani è all’85esimo posto per presenza di alberi. In questi anni, poi, non si è fatto nulla per ridurre la cementificazione del suolo. Pensiamo al complesso edilizio nato dove poteva essere qualcosa di più “green”. Trapani si trova in questo indicatore al 91esimo posto.

Mobilità - Trapani è anche nella parte bassa della classifica per mobilità ecosostenibile. E’ ad esempio al 97esimo posto tra i capoluoghi di provincia per le Zone a Traffico Limitato. C’è un alto tasso di motorizzazione che la porta ad essere 93esima in Italia, ci sono cioè troppi mezzi in proporzione agli abitanti: 75 auto ogni 100 trapanesi.
ed è al 49esimo posto per vittime della strada.. L’offerta del trasporto pubblico lascia a desiderare (è 86esima), e di conseguenza ci sono pochi passeggeri (76esima), pochissime infrastrutture ciclabili (87esima).

Acqua - Trapani sconta seri problemi idrici, a partire da tutto ciò che succede di continuo ai pozzi di Bresciana, i guasti, i furti i raid vandalici. E’ anche una città che consuma molta acqua in proporzione agli abitanti, è infatti al 92esimo posto in Italia per consumi idrici domestici. Trapani si trova anche al 37esimo posto per dispersione idrica.

Rifiuti - Sta cercando di recuperare terreno, la città di Trapani, sul fronte della raccolta rifiuti. Non è da molto che ha raggiunto la soglia del 65% di raccolta differenziata. E’ al 55esimo posto per raccolta differenziata e al 71esimo per rifiuti prodotti. Ogni abitante, in media, produce 530 chili di rifiuti l’anno.


Aria - Un po’ meglio va con la qualità dell’aria, come in buona parte delle medie città. Trapani in cima alla classifica tranne che per l’Ozono: si trova al 104esimo posto (penultima).