Quantcast
×
 
 
09/01/2024 22:00:00

 La strage di Acca Larentia, Beatrice Venezi e la "legge Ferragni"

 Acca Larentia, Beatrice Venezi e legge Ferragni. La strage di Acca Larentia prende il nome dalla strada sulla quale, nel 1978, sorgeva la sede del Movimento Sociale Italiano a Roma. Il 7 gennaio un commando armato aprì il fuoco contro i giovani militanti del partito uccidendo due studenti, il ventenne Franco Bigonzetti e il diciottenne Ciavatta Francesco.

Nella tesissima manifestazione di protesta indetta poco dopo il duplice omicidio negli scontri con le forze dell'ordine, un altro attivista di destra venne freddato da un colpo di pistola: Stefano Recchioni -19 anni-. Su chi esplose il colpo non ci fu mai certezza, così come non ce n'è mai stata sugli autori del duplice omicidio davanti alla sede del partito.

L'attentato venne rivendicato qualche giorno dopo dalla sedicente organizzazione terroristica di sinistra 'Nuclei armati per il Contropotere Territoriale'. Le indagini sui responsabili non portarono mai a una condanna. Nel 1987 furono arrestati, e poi prosciolti, cinque militanti di Lotta Continua.

L'anno successivo una delle armi utilizzata per l'eccidio, una mitraglietta Skorpion, venne ritrovata in un covo delle Brigate Rosse a Milano. Da sempre quel giorno è commemorato oltre che dalle istituzioni, da gruppi di neofascisti con annesso saluto romano, si ripete "da sempre", con qualsiasi governo e 'tollerata' da tutti. Ovviamente "tutti colpevoli", non vuol dire "tutti innocenti".

Beatrice Venezi è una direttrice d'orchestra e pianista toscana di 33 anni, si ammette l'ignoranza, per il sottoscritto una sconosciuta. Nel 2022 è stata nominata dalla Regione Sicilia direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte. Nel novembre 2022 è stata nominata consigliera per la musica dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Sicuramente di destra è ritenuta vicina a FdI, forse perché ama farsi chiamare direttore e non direttrice chiedere ad Amadeus, mentre a Venezia andava in scena il Capodanno autarchico, a Nizza con tanto di striscione: "Niente fascisti all’opera" l'artista veniva contestata al concerto del primo gennaio da esponenti della Confédération Générale du Travail, la CGIL francese a detta della Valenzi. Poi si scopre che in un'intervista ha riferito: "Avere il papà-Gabriele- dirigente di Forza Nuova mi ha condizionato, ma in modo diverso da quello che immagina lei -disse al giornalista-.

Vengo da una famiglia molto unita, che ha condiviso valori conservatori", aggiungendo "L’Offesa peggiore? Fascistella. Mi rovesciano addosso presunte colpe di mio padre, che oltretutto lui non ha. Gli devo la maggior parte di quello che so e di quello che sono".Forza nuova partito neofascista, alcuni suoi dirigenti hanno partecipato nel 2021 all'assalto della sede della Cgil di Roma. Poco prima di natale dell'anno passato, il Tribunale della capitale ha condannato Castellino a otto anni e sette mesi di reclusione Fiore a otto anni e sei mesi e Aronica a otto anni e cinque mesi.A domanda su ciò che pensava dell'eccidio di 46 anni orsono ha risposto: "perché non se ne occupa Report".

Trasmissione televisiva non amata da FdI che nel novembre scorso in un servizio aveva informato che la Guardia di Finanza, sequestrò 5 milioni di euro a Pasquale Maietta, ex tesoriere alla camera dei deputati di FdI. Prima che lo travolgessero le indagini, Giorgia Meloni lo definì rappresentate "della migliore classe dirigente che possiamo avere", che addizionare se non "avanti tutta". Il Messaggero riporta che è intenzione di FdI "rimettere ordine nel far west della beneficenza" e "qualcuno, nei corridoi tra Montecitorio e Palazzo Chigi, ha già battezzato il provvedimento come la ‘legge Ferragni' ". Il 2024 ci ha donato subito una nuova pietanza "Acca Larentia, Beatrice Venezi e "legge Ferragni"".

Vittorio Alfieri