E' stata disinnescata la bomba americana trovata lo scorso 17 gennaio a Pantelleria. Le operazioni sono state effettuate dagli artificieri dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo e coordinate dalla Prefettura.
L'intervento è stato possibile grazie al raccordo tra il Centro Coordinamento Soccorsi – costituito presso la sala di Protezione civile della Prefettura – e la Cabina di regia – attiva presso gli uffici della Capitaneria di Porto di Pantelleria. L'amministrazione comunale ha attivato il centro operativo per coordinare le operazioni di evacuazione.
Sono state evacuate temporaneamente duemila e 200 cittadini le cui abitazioni si trovano nel perimetro di sicurezza. Il Comune ha messo a disposizione tre strutture di accoglienza temporanee, presso l’aerostazione di Pantelleria, la Scuola elementare “Dante Alighieri” e la Scuola media di Via Santa Chiara.
L’azienda sanitaria provinciale e il SUES 118, si sono occupate del trasferimento dei soggetti fragili. La vigilanza è stata affidata all’Arma dei Carabinieri di Pantelleria che, sulla base delle direttive impartite dal Responsabile della sicurezza per l’Esercito, dopo aver provveduto alla chiusura dei varchi, ha sensibilizzato i volontari ad effettuare un efficace controllo delle abitazioni; successivamente è stata svolta un’ulteriore verifica da parte delle Forze dell’Ordine al fine di accertare l’effettivo sgombero dell’area da parte dei residenti.
Al termine dell’evacuazione si sono svolte le operazioni di disinnesco dell’ordigno, concluse in piena sicurezza e a quel punto i cittadini sono stati invitati a far rientro nelle proprie abitazioni.
L’ordigno disinnescato è stato trasportato su un automezzo dell’Esercito presso il porto di Pantelleria, dove è stato preso in carico dal Nucleo SDAI della Marina Militare. A causa delle avverse condizioni meteo marine, non si è potuto procedere al brillamento, che verrà effettuato in seguito in una data da definirsi.