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12/02/2024 06:00:00

Ammazza la moglie e i figli: prima l'esorcismo, poi il massacro della famiglia

10:00 - Sabrina Fina e Massimo Carandente, di 41 e 50 anni, è la coppia originaria del Napoletano, ma residente a Palermo che secondo gli inquirenti ha partecipato al massacro avvenuto nella villetta di Altavilla Milicia, dove sono stati uccisi la moglie di Barreca, Antonella Salamone, e i figli Kevin ed Emanuel di 16 e 5 anni (potete leggere qui). L’accusa per tutti e tre la stessa: omicidio plurimo e soppressione di cadavere.

Prima del massacro nella villetta dell'orrore si è svolto un esorcismo. I due figli, sono stati strangolati e trovati sul letto. Uno dei due era legato con una catena. I resti della donna sepolti in giardino e bruciati.

La coppia di amici avrebbe conosciuto Barreca durante gli incontri di preghiera in una chiesa evangelica. Da lì è iniziato un rapporto scandito dal fanatismo religioso. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due avrebbero ispirato il carnefice e partecipato materialmente al delitto.

06:00 - "Volevo liberarli dai demoni", questa l'agghiacciante giustificazione che ieri Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che ad Altavilla Milicia ha ucciso la moglie Antonella Salamone, e due figli Kevin ed Emanuel, di 5 e 16 anni, ha dato ai militari dell'Arma che sono entrati nella villetta di via Regia Trazzera Marina di Granatelli dove è avvenuto il massacro.  L'unica superstite della famiglia è la figlia di 17 anni che è stata trovata in stato confusionale ma si è miracolosamente salvata dalla furia omicida del padre.

I fermi dell'uomo e di una coppia di palermitani - Ieri sera i militari dell'Arma, al termine di una lunga giornata di indagini, hanno fermato l'uomo per omicidio e soppressione di cadavere, e dopo ore di in terrogatorio nella caserma di Bagheria è stata fermata la coppia di palermitani che avrebbero partecipato al triplice delitto. Inizialmente sembra che avessero ispirato l'assassino a compiere il gesto, che risalirebbe a quanto pare a 36 ore fa. Dopo le indicazioni date ai carabinieri da Giovanni Barreca, il manovale che ha confessato di avere assassinato la moglie e i due figli, gli investigatori sono arrivati ai due conviventi. I due, rintracciati anche grazie all'esame del telefonino di Barreca e ad alcune testimonianze. Potrebbero avere ispirato il folle disegno dell'operaio, in un contesto di riti satanici. Le indagini sono condotte dai magistrati della procura di Termini Imerese, al lavoro per ricostruire la tragedia nella villetta di Altavilla. Tra l'altro, una vicina di casa dei Barreca, ha raccontato di avere visto nei giorni scorsi un uomo nell'abitazione teatro della strage.

La figlia 17enne parla di esorcismo - Ha parlato di esorcismo la ragazza di 17 anni scampata alla strage della sua famiglia, sterminata dal padre. «Hanno fatto un esorcismo per scacciare il demonio», avrebbe detto la ragazza ai carabinieri accusando il padre e una coppia di amici fermati in serata. La giovane, dopo la confessione resa dal padre, è stata trovata in casa dai carabinieri in stato confusionale. 

Il corpo della donna dato alle fiamme e seppellito - I resti del corpo di Antonella Salomone, la donna uccisa nella strage familiare di Altavilla Milicia in provincia di Palermo, sono stati ritrovati, seppelliti, sotto pochi centimetri di terra. Giovanni Barreca dopo averla uccisa le ha dato fuoco e poi l'ha seppellita nel giardino di casa.

La nonna e la e la zia della donna uccisa - "Non sentivo mia nipote da una settimana, ho provato a chiamarla ma senza riuscire a parlarle”, dice Elisabetta Cassano, nonna di Antonella Salamone, originaria di Aragona nell’Agrigentino, che di tanto in tanto faceva la badante o le pulizie per guadagnarsi da vivere. “Avevano problemi economici, qualche volta litigavano ma non potevamo mai immaginare una tragedia del genere. Lui era molto religioso, frequentava la comunità evangelista, andava spesso a Bagheria. Lavorava molto come muratore e operaio ma i soldi non bastavano mai. Lei invece faceva la badante”, aggiunge la zia, Salvina Licata. 

Fanatismo religioso - Sia la zia e la nonna di Antonella Salamone, che una vicina di casa, hanno confermato che Barreca era molto religioso. "Lui ripeteva sempre Dio è con noi”, ha raccontato Elisabetta Cassano, nonna di Antonella. Dal profilo Facebook del muratore emerge che era un vero e proprio fanatico religioso e spesso citava Roberto Amatulli, parrucchiere barese auto proclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista che affermava di essere in grado di scacciare il demonio.

Il racconto della vicina un uomo "diabolico" - Una vicina di casa lo descrive come un uomo "diabolico" che "mi spegneva la luce della statua della Madonnina che tenevo in giardino". A parlare con i cronisti è Pascal Ballof, la vicina di origini straniere. "I figli sembravano più piccoli della loro età e andavano a scuola senza libri - dice ancora la donna - la ragazza era timidissima, mentre il figlio piccolo veniva spesso rimproverato". Mentre Antonella Salamone non poteva avere rapporti con la vicina "perché Giovanni un po’ glielo impediva sia ai figli che alla moglie". "Giovanni Barreca picchiava la moglie - ha poi aggiunto -. Non so se picchiava anche i figli - dice - Antonella Salamone parlava di se. Io le dissi 'Perché non lo denunci?' ma lei non lo denunciò mai. Lui mi faceva paura, lo temevo . Era molto strano, parlava sempre del Diavolo". "La 17enne sopravvissuta alla strage familiare era "la figlia preferita dal padre" ha aggiunto la vicina di casa straniera della famiglia di Giovanni Barreca. La giovane è stata trovata a casa in stato confusionale. "Antonella mi raccontava che aveva dei problemi con il marito e che stava male, mi diceva che voleva tornare a vivere a Novara, dove vivevano prima. Mi spegneva la luce della Madonnina perché per lui non esisteva un'altra immagine al di fuori da Dio". Poi dice che ogni tanto "si vedevano persone a casa e cantavano".

L’ipotesi su una setta - Inizialmente si era parlato della frequentazione della chiesa evangelista locale da parte della famiglia, informazione smentita da Gaspare Basile, pastore evangelico ad Altavilla Milicia. In realtà riguardo la figura di Amatulli, il parrucchiere barese diceva di poter curare malattie gravi, invitava i fedeli-pazienti a non ricorrere ai medici ed è stato coinvolto tempo fa in una inchiesta de Le Iene. Riguardo alla famiglia Barreca, sembra che facessero incontri privati di preghiera e di letture delle Scritture a casa loro con altre persone.

Le parole del pastore Basile - "Non frequentavano alcuna chiesa evangelica. Facevano incontri privati di preghiera e di letture delle Scritture a casa loro, credo con altre persone. Non avevano, però, un pastore di riferimento. Almeno così mi raccontò Antonella” ha detto Gaspare Basile spiegando di aver conosciuto la donna perchè frequentava la sua chiesa, ma poi si era allontanata e i due si erano rivisti in Comune ad Altavilla. Così ha descritto Antonella “una donna mite, amava il signore, credeva nella sua parola”. I due si erano rivisti in Comune dove la vittima faceva le pulizia di tanto in tanto. "La rividi e mi sembrò serena” ha detto aggiungendo che conosceva l'assassino solo di vista.

Lutto cittadino - Saranno sospesi tutti gli eventi previsti per il carnevale e verrà indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali delle vittime: lo ha annunciato il sindaco di Altavilla Milicia, Giuseppe Virga. ”Voglio esprimere il cordoglio della comunità nei confronti delle famiglie coinvolte in questo tragico fatto", ha detto il primo cittadino.