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29/02/2024 02:00:00

Sicilia, il Corpo forestale controlla il grano dall'estero arrivato a Pozzallo

Nuovi controlli del Corpo forestale della Regione Siciliana sul grano destinato alla commercializzazione e al consumo in Sicilia. Gli agenti del Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras), in tre diversi interventi congiunti con il Servizio fitosanitario dell'assessorato regionale dell'Agricoltura, nel mese di febbraio hanno prelevato campioni dai carichi di grano giunti a bordo di navi attraccate nel porto di Pozzallo, nel Ragusano, per sottoporli ad analisi di laboratorio. I controlli sono stati disposti dagli assessorati regionali dell'Agricoltura e del Territorio e ambiente.

Il primo e il 23 febbraio scorsi sono stati effettuati dei prelievi da un carico di tremila tonnellate di grano tenero croato; ieri, 26 febbraio, altri prelievi hanno riguardato campioni di un carico di 27 mila tonnellate di grano duro e di tremila tonnellate di grano tenero originari dello stato canadese del Quebec. Stamattina tutti i campioni prelevati sono stati consegnati all'Istituto zooprofilattico sperimentale di Palermo per essere esaminati. Entro una settimana si conosceranno gli esiti delle analisi multiresiduali per verificare l'eventuale presenza di glifosato, pesticidi, erbicidi, metalli pesanti e tossine in quantitativi superiori ai limiti di legge.

«Voglio ringraziare gli uomini del Corpo forestale che hanno prelevato campioni di grano proveniente dall’estero. La Regione - dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Luca Sammartino - c’è e vigila con attenzione sulla qualità di questo grano per tutelare i nostri produttori dalla concorrenza sleale e la salute dei consumatori messa a repentaglio da prodotti di scarsa qualità».

«Si tratta di una questione delicata che ha risvolti sanitari oltre che economici. Per questo - sottolinea l'assessore regionale al Territorio e ambiente, Elena Pagana - il mio assessorato, di concerto con l'assessorato dell'Agricoltura, ha predisposto questi controlli che abbiamo intenzione di ripetere con regolarità. Ringrazio il personale del Noras del Corpo forestale per l'attento lavoro svolto. Useremo tutti mezzi che abbiamo a disposizione per difendere la nostra agricoltura dalla concorrenza sleale e per proteggere i siciliani da prodotti che potrebbero essere insalubri perché coltivati in Paesi dove ci sono scarsi controlli fitosanitari. Il governo della Regione manterrà una vigilanza costante affinché la Sicilia non subisca una colonizzazione selvaggia in materia di cibo che danneggia la nostra salute e la nostra economia».

Lo scorso anno sono stati otto i controlli effettuati dal Noras sui carichi di grano estero giunti in Sicilia. Le analisi dei campioni svolte da laboratori accreditati dall'Ispettorato centrale tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) del ministero dell'Agricoltura hanno verificato la loro conformità ai valori di legge.

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13 milioni per le infrastrutture irrigue - Tredici milioni a disposizione del Consorzio di bonifica 2 di Palermo per avviare la manutenzione straordinaria delle infrastrutture irrigue del comprensorio "Dagale-Renelli", che comprende i territori dei Comuni di Poggioreale, nel Trapanese, e di Contessa Entellina e Monreale, in provincia di Palermo. Li ha stanziati il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L'intervento è necessario alla luce del deterioramento degli impianti.

«Il finanziamento del ministero - dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Luca Sammartino - ci consentirà di proseguire il percorso intrapreso per risanare l’efficientamento idrico delle reti irrigue esistenti e migliorare la capacità di erogazione dei servizi per i nostri agricoltori. La qualità delle nostre infrastrutture è un elemento essenziale nella lotta agli sprechi, una sfida dirimente per la Sicilia, unica regione d’Europa in zona rossa per carenza di acqua».

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Act Tank Sicilia Ambrosetti, presentato "Piano Industria 2030" della Regione.  «Condurre definitivamente la Sicilia e i suoi sistemi produttivi fuori da una possibile condizione di marginalità nei mercati, per rendere l'Isola protagonista attiva». Per l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, è questo l'obiettivo del "Piano Industria 2030" della Regione Siciliana, presentato oggi durante il forum "Act Tank Sicilia" organizzato da “The European House - Ambrosetti” al Marina Yachting di Palermo. «Un Piano - aggiunge Tamajo - fortemente voluto dal governo Schifani che, attraverso l'assessorato delle Attività produttive, si è dato una prospettiva di medio-lungo termine, per accompagnare l’intero sistema delle imprese nel percorrere le strade dell’innovazione con una strategia articolata».

«L'assessorato - continua il componente della giunta Schifani - è impegnato con decisione nella costruzione e nella realizzazione dei necessari interventi per raggiungere gli obiettivi prefissati: primo, accrescere la capacita? dell’intero sistema produttivo di creare valore e di competere sui mercati globali, favorendo la ricerca, l’innovazione e le nuove tecnologie, anche in un’ottica di internazionalizzazione delle imprese; secondo, dare vita a interventi in grado di innescare processi di attrazione degli investimenti, con una particolare attenzione non solo ai segmenti produttivi innovativi ma anche ai settori tradizionali e del made in Sicily».

«Con riferimento alla nuova cornice programmatica Fesr 2021-27, che prevede una dotazione di circa 800 milioni di euro - prosegue Tamajo - abbiamo già predisposto un pacchetto di misure per rafforzare le capacita? di ricerca e di innovazione, quindi anche di competitività, delle Pmi siciliane. Un panorama rinforzato ulteriormente dalle nuove risorse del Fondo di sviluppo e coesione, per complessivi 450 milioni, destinate soprattutto alle micro imprese, il 96,6% del totale delle aziende siciliane, che rappresentano il cuore del sistema produttivo dell'Isola».