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08/10/2024 06:00:00

Fratelli d'Italia e il nodo Marsala, non tutti vogliono Grillo. E si cercano nuove alleanze

 Fratelli d’Italia a Marsala sta cercando di trovare un equilibrio politico in una situazione complessa. Da una parte, il partito conta su due consiglieri comunali e due assessori in giunta; dall’altra, il sindaco Massimo Grillo ha espresso il desiderio di entrare nel partito di Giorgia Meloni. Tuttavia, questa mossa non è accolta favorevolmente dal direttivo provinciale, che esprime delle perplessità.

Ci sono diverse questioni politiche in gioco, sia per Grillo che per Fratelli d’Italia. Il sindaco si è avvicinato solo ora al primo partito d’Italia, nonostante l’appoggio che ha ricevuto in giunta dal gruppo meloniano. Il presidente provinciale del partito, Maurizio Miceli, ha recentemente ricordato che l’unica forza politica a sostegno di Grillo in giunta è Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia è assente. La domanda che emerge è: perché Fratelli d’Italia non vuole accogliere il sindaco dopo averlo sostenuto per quattro anni? Logicamente, Grillo dovrebbe essere il candidato naturale del partito per un secondo mandato.

Il deputato regionale Giuseppe Bica ha espresso pubblicamente la sua posizione, senza mezzi termini: "Marsala necessita di un cambio di rotta e di una nuova visione per il suo futuro. Accogliamo con rispetto l'interesse del sindaco Grillo verso il nostro partito, ma riteniamo che per il bene di Marsala sia necessaria una riflessione profonda sul percorso amministrativo intrapreso finora." Bica ha invitato tutte le forze politiche del centrodestra e i movimenti civici a un dialogo costruttivo, mettendo da parte personalismi per lavorare a un programma concreto di rilancio della città.

Il centrodestra è quindi chiamato a un confronto unitario che guardi oltre la figura di Grillo. Nel frattempo, diverse fazioni stanno cercando di costruire un’alternativa. Da un lato, Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’ARS, ha chiesto l’ingresso del partito in giunta e sembra orientato a sostenere la candidatura di Salvatore Ombra, che cerca di presentarsi come indipendente, legato solo a movimenti civici.

Nicola Fici, invece, sta cercando di creare un'alleanza trasversale che includa forze del centrodestra e del centrosinistra. Tuttavia, Fratelli d’Italia e Forza Italia non possono appoggiare una candidatura ancora legata alla sinistra dei “Cento Passi”. Per ottenere il sostegno del centrodestra, Fici dovrebbe smarcarsi da quell’area, ma rischierebbe di perdere voti dall'elettorato di sinistra.

Un’altra figura in gioco è Andreana Patti, nata come esponente civica ma vicina agli ambienti di sinistra. Tuttavia, le figure politiche coinvolte, così come i sostenitori, non sono nuove alla scena politica marsalese: si tratta di personalità già note, attive da tempo in consiglio comunale o nei partiti e movimenti civici.

Il 15 ottobre sarà una data cruciale, quando potrebbe essere votato un emendamento che stabilirebbe le elezioni amministrative siciliane per l'ottobre 2025, alla scadenza naturale del mandato. Se questo emendamento verrà approvato, le alleanze subiranno un’accelerazione e la campagna elettorale entrerà nel vivo.