Mazara: il Comitato Cittadino (CCRIAM) chiede più trasparenza sulla qualità dell'acqua

Il Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo (CCRIAM) ha inviato una nota formale al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, all’Asp e all’Arpa, sollecitando la pubblicazione dei dati analitici aggiornati relativi alla qualità dell’acqua potabile distribuita. L’istanza nasce dalla necessità di garantire trasparenza e informare i cittadini sulla potabilità dell’acqua, diritto sancito dalla normativa vigente.

L’assenza di dati aggiornati
Attualmente, sul portale del Comune di Mazara del Vallo non sono stati pubblicati dati analitici successivi al mese di giugno 2024, lasciando i cittadini senza aggiornamenti fondamentali per valutare la qualità dell’acqua erogata. Tale situazione è stata evidenziata dal CCRIAM, che considera la pubblicazione di tali analisi essenziale per la tutela della salute pubblica.

Gli interrogativi sul denitrificatore e sulla rete idrica
Nella nota inviata, il Comitato solleva anche una serie di dubbi riguardanti il funzionamento del denitrificatore a scambio ionico presso la torre piezometrica di contrada Ramisella. Tra le questioni poste: la concentrazione di nitrati nei singoli pozzi di Ramisella; la quantità di eluato prodotto dall’impianto di denitrificazione e la concentrazione di nitrati in esso contenuta; la disponibilità di dati relativi al monitoraggio del processo di potabilizzazione, sia in ingresso sia in uscita dall’impianto;
l’esistenza di rapporti di prova relativi all’acqua potabile distribuita nelle zone alimentate dalla torre piezometrica.

La richiesta di trasparenza
Il CCRIAM sottolinea che i cittadini hanno il diritto di essere pienamente informati sulla qualità dell’acqua distribuita, non solo per rispettare i principi di trasparenza, ma anche per garantire la tutela della salute pubblica. "Chiediamo una risposta ufficiale e dettagliata alle nostre domande – scrive nella nota la presidente del Comitato, Silvana Mannone – affinché si possa fare chiarezza e garantire ai cittadini le informazioni necessarie". La richiesta di trasparenza non si limita al Comune, ma coinvolge anche l’Asp e l’Arpa, enti competenti in materia di monitoraggio e controllo. Il Comitato auspica che, attraverso la collaborazione delle istituzioni, vengano resi pubblici tutti i dati utili per rassicurare i cittadini e garantire una gestione ottimale delle risorse idriche.