Sembra proprio che a Trapani i vincoli architettonici non siano più quelli di una volta. Dove l'ex sindaco Fazio incontrò ostacoli, il sindaco Tranchida trova via libera. Ricordate il 2011? Fazio inaugurò un parcheggio temporaneo nell'area degli ex Stabilimenti SAU in via Degli Stabilimenti, tra mille polemiche e la ferma opposizione delle associazioni locali che denunciavano il rischio di demolizione di un importante esempio di archeologia industriale.
All'epoca, le associazioni sottolineavano come il Piano Regolatore Generale catalogasse l'edificio come "manufatto di interesse storico architettonico" e ne chiedeva la riqualificazione a fini culturali e sociali.
Ma riavvolgiamo il nastro. Era il 2006 quando venne lanciato l’allarme: il sindaco Fazio pensava a dei lavori nei capannoni ex SAU, con l'obiettivo di realizzare un parcheggio temporaneo in vista dei lavori in piazza Martiri d'Ungheria. Le associazioni, composte da architetti ed esperti, si mobilitarono per salvare quello che definivano "un esempio unico di archeologia industriale".
Il capannone, un tempo sede dell'Anonima Società Tramway, con la sua struttura in pietra locale, gli elementi architettonici tipici dell'industria di fine Ottocento e le pregevoli capriate lignee decorate, rappresentava un pezzo importante della storia di Trapani.
Lo stesso Fazio, in risposta a un'interrogazione consiliare, aveva definito l'edificio "manufatto di interesse storico architettonico" nel Piano Regolatore Generale e le associazioni proponevano di riqualificare l'immobile a fini culturali e sociali, sulla scia di quanto avvenuto in altre città italiane ed europee. Fazio andò avanti per la sua strada, realizzando il parcheggio temporaneo nel 2011, con tanto di prescrizioni della Soprintendenza per la presenza di reperti di archeologia industriale.
Oggi, a distanza di anni, la storia si ripete, ma con un finale diverso. L'amministrazione Tranchida ha deciso di realizzare proprio lì un parcheggio multipiano, con tanto di stazione degli autobus e servizio di bike sharing. "Il bene non è vincolato", assicura Orazio Amenta, dirigente ai Lavori Pubblici, e "si salverà il muro esistente". Un po’ come voleva fare Fazio.
Il progetto, finanziato con fondi del bando "Italia City Branding" del 2020, prevede la demolizione di gran parte degli ex Stabilimenti SAU, conservando solo un muro perimetrale a testimonianza del passato industriale del sito. "Sarà un parcheggio di interscambio multipiano - spiega Amenta - dove i cittadini potranno lasciare auto, bici e moto e da lì prendere l'autobus. Un progetto coerente con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS)".
L'intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione che coinvolgerà anche via Fardella, grazie a un finanziamento PNRR di 3 milioni di euro. Linee dedicate al trasporto pubblico, autobus in senso contrario di marcia rispetto alle auto, parcheggi riorientati: un restyling che cambierà radicalmente il volto della via.
Ma a che prezzo? La realizzazione del parcheggio multipiano comporta la quasi totale demolizione di un edificio che, nel 2006, lo stesso Comune definiva "manufatto di interesse storico architettonico". Un cambio di rotta che solleva interrogativi sulla tutela del patrimonio storico-industriale a Trapani.
Le delibere comunali n. 4802 e n. 4852 del 30 e 31 dicembre 2024, relative all'affidamento degli incarichi per la progettazione esecutiva e la relazione geologica del parcheggio, non fanno alcun riferimento ai vincoli che, a quanto pare, un tempo gravavano sull'area. Un silenzio che lascia perplessi e che alimenta il sospetto che, in nome della modernità e della viabilità, si stia sacrificando un pezzo importante della storia della città.

E per tutti gli altri parcheggi? La segnaletica è in aggiornamento
A Trapani, il nuovo tariffario per i parcheggi in Piazza Vittorio Emanuele, in vigore dal 1° gennaio, è ancora in attesa di essere pienamente operativo. Il ritardo nell'aggiornamento della segnaletica, inclusi i cartelli e le strisce blu a terra, è dovuto all'attesa delle nuove schede madri per i parcometri. Queste sono necessarie per allineare le macchine alle tariffe aggiornate, che prevedono un aumento del costo orario da 20 a 70 centesimi.
Nell'attesa, gli automobilisti sono invitati a seguire le indicazioni della segnaletica verticale, che prevale in caso di incongruenze o assenza delle strisce blu a terra. Proprio l'assenza delle strisce blu, spesso causata da lavori stradali per la posa della fibra o altri interventi, genera confusione tra gli automobilisti. A tal proposito, l'assessore Vassallo ha chiarito che "in caso di lavori che cancellano le strisce blu, la segnaletica verticale, ovvero i cartelli, indica se la sosta è a pagamento. Se il cartello indica che la sosta è a pagamento, gli automobilisti sono tenuti a pagare anche in assenza delle strisce blu dipinte sull’asfalto".
Questo perché la segnaletica verticale ha valore legale e definisce le regole di sosta in quel tratto di strada, indipendentemente dalla presenza o meno delle strisce blu. L'assessore Vassallo rassicura i cittadini, confermando che la nuova segnaletica, sia verticale che orizzontale (strisce blu), sarà installata a breve, entro i prossimi 10-15 giorni. Nel frattempo, in caso di dubbi o incertezze, è sempre consigliabile fare riferimento alla segnaletica verticale.