Da Castelvetrano a Marsala. Don Ciotti ai giovani della provincia di Trapani: "Non siate indifferenti"
"Diffidate sempre di chi parla di voi, ma non parla con voi. Sappiate distinguere tra seduttori ed educatori. La società di oggi ha bisogno di voi. C’è bisogno di chi sappia ascoltare e capire".
Sono queste le parole con cui Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha spronato gli studenti incontrati durante la sua visita in provincia di Trapani, un tour di incontri con le scuole e la cittadinanza per ribadire il valore della legalità e dell’impegno contro le mafie.
La presenza di Don Ciotti in terra trapanese è stata un’occasione speciale per prepararsi al 21 marzo, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il sacerdote ha parlato con i ragazzi, raccogliendo le loro domande e offrendo riflessioni sul senso di responsabilità, partecipazione attiva e solidarietà.
Gli incontri a Marsala e Mazara del Vallo Don Ciotti ha fatto visita a diverse scuole del territorio, ha parlato con i giovani e risposto alle loro domande. Un confronto aperto quello con gli studenti del Liceo Scientifico di Marsala. Il sacerdote ha sottolineato l’importanza di ascoltare i giovani, le loro domande e dubbi per offrire speranza e opportunità, evitando che soccomba una società sempre più anziana e meno attenta ai bisogni dei giovani. Ha evidenziato il problema della dispersione scolastica e dell'incapacità di molte famiglie di sostenere i costi universitari, con l’appello a favorire investimenti per migliorare le possibilità formative. L’incontro con Don Ciotti è stato un’occasione toccante per parlare delle vittime dimenticate della mafia e promuovere la legalità come valore fondamentale del quotidiano.
A Mazara del Vallo Don Ciotti ha incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo "L. Pirandello - B. Bonsignore". Un incontro intenso, durante il quale il sacerdote ha sottolineato l’importanza di sentirsi parte di una comunità e di trasformare le proprie fragilità in un punto di forza.
"Essere parte non significa solo sentirsi parte, ma anche prendere coscienza delle proprie fragilità. Questo ci rende più forti e ci permette di comprendere meglio quelle degli altri", ha detto Don Ciotti rispondendo a una studentessa. Parole che hanno lasciato il segno nei giovani presenti, coinvolgendoli in una riflessione sul ruolo attivo che ciascuno può avere nella lotta contro le ingiustizie.
Don Ciotti ha dedicato anche un pensiero a Papa Francesco.
Tra Castelvetrano e Campobello di Mazara, nel cuore del territorio di Messina Denaro La visita di Don Ciotti ha toccato anche Castelvetrano e Campobello di Mazara, luoghi simbolo nella lotta alla mafia, segnati dalla lunga latitanza di Matteo Messina Denaro. Qui, il fondatore di Libera ha incontrato studenti e cittadini, ribadendo la necessità di non abbassare la guardia e di continuare a costruire una società fondata sulla legalità e sul coraggio di opporsi alla cultura mafiosa.
"La mafia non è solo un fenomeno criminale, è anche una mentalità, una cultura dell’indifferenza e della prevaricazione. Cambiare significa partire da voi giovani, dalle scuole, dalla voglia di costruire un futuro diverso", ha affermato Don Ciotti durante uno degli incontri.
Un messaggio forte e chiaro, che ha attraversato i volti e le coscienze di centinaia di studenti e docenti. Il tour di Don Luigi Ciotti in provincia di Trapani si è concluso con un invito alla responsabilità collettiva, affinché il sacrificio delle vittime di mafia non sia vano e la memoria si trasformi in azione concreta per un futuro più giusto.
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