Papa Francesco sta un po’ meglio. La Tac al torace «ha messo in evidenza una normale evoluzione del quadro flogistico polmonare» e la lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è rientrata.
Le sue condizioni non sarebbero più critiche ma non è ancora fuori pericolo. Bergoglio respira ancora con l’ossigeno ma mangia normalmente e continua a lavorare. Ieri, dalla sua poltrona al decimo piano del Gemelli, ha nominato quattro nuovi vescovi.
Sono Monsignor José Francisco González González, finora vescovo di Campeche, che è stato nominato arcivescovo Metropolita di Tuxtla Gutiérrez (Messico). Il reverendo Peter Mel Murphy è ora vescovo della diocesi di Armidale in Australia. Andrés Sáinz Márquez, finora amministratore parrocchiale di Santa Maria Traspontina, è vescovo Prelato di Jesús María (Messico). E, infine, il reverendo Josaphat Jackson Bududu è stato nominato vescovo ausiliare dell’arcidiocesi Metropolitana di Tabora, in Tanzania.