Dopo l'installazione del nuovo semaforo in piazza Francesco De Vita, a Petrosino, l'opposizione interviene per ridimensionare la portata dell'intervento e criticare l'amministrazione comunale.
I consiglieri di minoranza sottolineano che si tratta di un’operazione ordinaria e necessaria, ma non certo di un traguardo da celebrare. Anzi, accusano il sindaco Anastasi di concentrarsi su interventi minori mentre altri problemi della viabilità cittadina restano irrisolti, come la mancata realizzazione della rotatoria annunciata da anni.
Ecco la dichiarazione della Consigliera Capogruppo di opposizione "Libertà per Petrosino", Marcella Pellegrino, e dei consiglieri Laura Sanguedolce e Roberto Bonomo.
La recente sostituzione del vecchio semaforo in piazza Francesco De Vita a Petrosino, composto da sette lanterne semaforiche moderne, è un intervento che risponde a un’esigenza concreta, ma non rappresenta un’operazione straordinaria, come invece è stato descritto.
In un momento in cui la città e la sua viabilità necessitano di una gestione attenta e lungimirante, il miglioramento della segnaletica stradale non può essere celebrato come una grande vittoria. Si tratta di un intervento necessario che, purtroppo, in alcuni casi è stato accompagnato da lungaggini amministrative che hanno impedito un miglioramento tempestivo.
Inoltre, mentre è positivo vedere finalmente un semaforo funzionante, ci sono altre questioni che richiedono la stessa attenzione, come la gestione di incroci più complessi. Prendiamo ad esempio la rotatoria che da due anni e mezzo ancora non è stata realizzata. Ma tanto pubblicizzata dal Sindaco Anastasi. Questa soluzione non è sempre la più adatta e potrebbe essere sostituita da alternative più efficaci ed economiche, come i semafori.
La vera sfida per l’amministrazione è quella di prendere decisioni basate su un’analisi approfondita, che risponda alle reali esigenze dei cittadini e che ottimizzi l’uso delle risorse pubbliche.
Il semaforo nuovo è un passo ma non dimentichiamo che ci sono molte altre necessità e che è ora di pensare a soluzioni più appropriate e sostenibili per il nostro territorio.