Interviene anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida nel caso della paventata soppressione della Corte di Giustizia Tributaria di Trapani, prevista nel piano di accorpamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La riorganizzazione, che prevede la chiusura di 64 delle 103 corti tributarie in Italia, potrebbe avere pesanti conseguenze per il territorio trapanese.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trapani esprime una netta opposizione alla misura, ritenendola ingiustificata rispetto al volume dei contenziosi trattati e altamente penalizzante per i professionisti, le imprese e i cittadini. La chiusura della Corte, infatti, comporterebbe un allungamento dei tempi della giustizia tributaria e un aggravio di costi e disagi per chi è coinvolto in procedimenti fiscali.
Il primo cittadino ha inviato una lettera al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Presidente della Regione Siciliana e ad altre autorità competenti, esprimendo la sua "viva preoccupazione" per la paventata soppressione della Corte Tributaria di Trapani.
Nella lettera, il sindaco sottolinea come la chiusura della Corte "penalizzerebbe, e non poco, il nostro territorio, costringendo i cittadini, le imprese, i professionisti del settore e gli avvocati a spostarsi su Palermo sostenendo costi maggiori e con il rischio di ulteriori allungamenti dei tempi della giustizia tributaria".
Tranchida definisce la scelta del Ministero "incomprensibile" e "ingiustificata", evidenziando come la Corte di Trapani sia "un presidio di legalità e di giustizia tributaria fondamentale per il nostro territorio".
Il sindaco chiede quindi al Ministro di "rivedere con urgenza" la decisione e di "mantenere la Corte Tributaria di Trapani, a garanzia dei diritti dei cittadini e delle imprese del nostro territorio".
Tranchida conclude la lettera con un appello a tutte le forze politiche e sociali del territorio, affinché si uniscano in una "battaglia comune" per scongiurare la chiusura della Corte Tributaria di Trapani.
"Confido nel Suo autorevole interessamento, in tale attesa, cordialità", conclude il sindaco.
La lettera del sindaco è stata inviata anche al Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Trapani, ai sindaci dei Comuni della Provincia di Trapani, ai deputati e senatori eletti nel collegio di Trapani, nonché ai deputati regionali.

